lunedì 13 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

RAMO RC AEROMOBILI: I NUMERI DEL 2014, LA DISTRIBUZIONE E GLI ATTORI

Il ramo ha registrato un aumento dei premi pari al 4,8%. Quello dei broker resta ampiamente il canale più utilizzato. Fra i gruppi la leadership è di Generali.

aereoDopo aver analizzato i rami infortuni, perdite pecuniarie, Rc generaleincendio ed elementi naturaliAltri danni ai beni, malattiaassistenzaCauzioni, Tutela legalecorpi veicoli marittimimerci trasportatecorpi veicoli aereicredito e corpi veicoli ferroviari, tuttointermediari.it focalizza l’attenzione sul ramo Responsabilità civile aeromobili (ogni responsabilità risultante dall’uso di veicoli aerei, compresa la responsabilità del vettore).

Alla fine del 2014, questo ramo ha registrato, in termini di premi contabilizzati del lavoro diretto, un incremento del 4,8% rispetto all’anno precedente, con una raccolta di 14,3 milioni di euro. L’indicatore oneri per sinistri (loss ratio, includono rispetto al costo dei sinistri di competenza anche l’eventuale sufficienza/insufficienza degli importi riservati dei sinistri accaduti in anni precedenti) ha segnato un peggioramento, passando dal 23% del 2013 al 72,1% del 2014.

Le spese di gestione (expense ratio, comprendono le spese di amministrazione attinenti alla gestione tecnica e gli oneri per l’acquisizione dei contratti, per la riscossione dei premi e per l’organizzazione e il funzionamento della rete distributiva) del ramo Rc aeromobili sono diminuite al 15,7% (17,2% nel 2013).

DISTRIBUZIONE – Secondo i dati dell’Ania, il canale che ha la predominanza per quanto concerne questo ramo è quello costituito dai broker, che hanno intermediato nel corso del 2014 premi per 11,6 milioni di euro (+7,5%), con una incidenza dell’81% (79% nel 2013). Seguono il canale agenti (premi in diminuzione del 18,6%, pari a 2,2 milioni, incidenza nel 2014 pari al 15,3% contro il 19,7% del 2013) e la vendita diretta (premi a 0,52 milioni, incidenza del 3,6%).

GLI ATTORI – Nella classifica Ania (prime 5 posizioni) dei premi del lavoro diretto in base ai gruppi di imprese, la leadership è di Generali (nel 2014 ha raccolto premi per  11 milioni di euro, +5,6% rispetto all’anno precedente, incidenza sul totale dei gruppi del 76,7%). Al secondo posto conferma per Ariscom, che ha raccolto premi per 1,5 milioni di euro, con un aumento del 23,9% rispetto al 2013 e una incidenza del 10,7%. Terza posizione confermata per il gruppo assicurativo Unipol con premi pari a 1,4 milioni di euro e un incremento rispetto all’anno precedente del 49,3%. Al quarto posto sale il gruppo Cattolica Assicurazioni (premi per 0,3 milioni, +36%),  che era quinto, che precede Reale Mutua (era sesta). Il gruppo assicurativo Allianz, che era quarto, è adesso sesto. In questo ramo, il gruppo assicurativo che ha fatto segnare la crescita più alta (2014 su 2013) è stato il gruppo assicurativo Unipol (+49,3%). Il gruppo assicurativo Allianz ha, invece, segnato un -97%.

Vediamo adesso la classifica per singola impresa, considerando sia le imprese italiane ed extra Ue, sia le imprese Ue. Al primo posto si conferma Generali Italia che ha raccolto premi per 9 milioni di euro (-0,4%). Al secondo posto conferma per Allianz Global C. & S. (4,4 milioni di euro, -21,5%), cosi come al terzo posto rimane Axa Corporate Solutions (3,8 milioni, +47,1%). Al quarto posto sale Aig Europe (premi pari a 2,5 milioni, +94,7%), che scavalca Assicurazioni Generali, scesa al quinto posto con quasi 2 milioni di euro di raccolta premi (+45,6%). La variazione positiva più netta è quella di Italiana Assicurazioni (+100%); quella negativa di Allianz (-97%).

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA