sabato 06 Settembre 2025

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RAMO TUTELA LEGALE: I NUMERI DEL 2014, LA DISTRIBUZIONE E GLI ATTORI

Il ramo ha registrato, alla fine dello scorso anno, un incremento pari al 5,6%. Quello agenziale rimane il canale più utilizzato, seguito dalla vendita diretta. Fra i gruppi, avvicendamento al primo posto, dove UnipolSai ha superato Generali. E fra le specializzate è una bella lotta.  

 

tutela legaleDopo aver analizzato i rami infortuni, perdite pecuniarie, Rc generale, incendio ed elementi naturaliAltri danni ai benimalattiaassistenza e Cauzioni, tuttointermediari.it focalizza l’attenzione sul ramo Tutela legale. Alla fine del 2014, questo ramo ha registrato, in termini di premi contabilizzati del lavoro diretto, un incremento del 5,6% (307,3 milioni di euro) rispetto all’anno precedente.

L’indicatore oneri per sinistri (loss ratio, includono rispetto al costo dei sinistri di competenza anche l’eventuale sufficienza/insufficienza degli importi riservati dei sinistri accaduti in anni precedenti) ha segnato un netto miglioramento, passando dal 35,7% del 2013 al 21,9% del 2014. Le spese di gestione (expense ratio, comprendono le spese di amministrazione attinenti alla gestione tecnica e gli oneri per l’acquisizione dei contratti, per la riscossione dei premi e per l’organizzazione e il funzionamento della rete distributiva) del ramo tutela legale sono rimaste pressoché stabili: 36,4% (36% nel 2013).

Il ramo ha registrato un saldo tecnico positivo e superiore ai 100 milioni (119 milioni di euro, 73 milioni nel 2013). Per quanto riguarda il risultato del conto tecnico, l’incidenza del ramo tutela legale sul totale dei premi è pari al 36% (25% nel 2013).

DISTRIBUZIONE – Secondo i dati dell’Ania, il canale agenti ha intermediato nel corso del 2014 premi per 237,7 milioni di euro (+5,3%), con una incidenza del 77,4% (77,6% nel 2013). Segue la vendita diretta (premi in aumento a +8,2%, pari a 30,1 milioni, incidenza nel 2014 pari al 9,8% contro il 9,6% del 2013) e i broker (premi a 20,1 milioni, -5,3%, incidenza del 6,5%). Questi ultimi sentono il fiato degli sportelli bancari (premi a 19,2 milioni di euro, +20,1%, incidenza del 6,2% contro il 5,5%). I promotori finanziari e le sim hanno raccolto 0,1 milioni di euro.

GLI ATTORI – Nella classifica Ania (prime 5 posizioni) dei premi del lavoro diretto in base ai gruppi di imprese, al primo posto si registra un cambiamento. Il gruppo assicurativo Unipol (premi per 66,3 milioni di euro, +4,7%, incidenza sul totale dei gruppi del 21,6%) ha infatti superato Generali (65,1 milioni di euro, -1%). Al terzo posto si conferma il gruppo assicurativo Allianz, che nel 2014 ha raccolto premi per 37,8 milioni di euro, con un incremento del 3,6% rispetto al 2013. Alle spalle di questi colossi troviamo la specializzata in questo ramo Uca Assicurazione, con premi pari a 25,2 milioni di euro e un aumento rispetto all’anno precedente del 7,6%. Quinta piazza, anche questa confermata, per Reale Mutua (premi a 18,9%, +8,1%). In questo ramo, il gruppo assicurativo che ha fatto segnare la crescita più alta (2014 su 2013) è stata Bancassurance Popolari Danni (+405,9%). Il gruppo Nobis Assicurazioni ha, invece, segnato un -25%.

Vediamo adesso la classifica per singola impresa. Al primo posto si conferma UnipolSai Assicurazioni che ha raccolto premi per 60,5 milioni di euro (+7%). Al secondo posto c’è (come nel 2013) la specializzata Das (31,7 milioni di euro, +4,9%). Si confermano al terzo posto Allianz con premi raccolti pari a 27,9 milioni (+1,1%) e al quarto Arag Se (26,3 milioni di euro raccolti, -1,1%), tallonata da Uca Assicurazione (25,2 milioni di euro, +7,6%). La variazione positiva più netta è quella di Bancassurance Popolari Danni (+405,9%); quella negativa di Inter Partner Assistance (-105,3%).

Fabio Sgroi

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