lunedì 13 Ottobre 2025

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RAMO CORPI VEICOLI AEREI: I NUMERI DEL 2014, LA DISTRIBUZIONE E GLI ATTORI

Il ramo ha registrato un calo dei premi di quasi il 20%. Quello dei broker rimane ampiamente il canale più utilizzato. Fra i gruppi e le singole imprese, Generali resta leader di mercato.
 

AereoDopo aver analizzato i rami infortuni, perdite pecuniarie, Rc generaleincendio ed elementi naturaliAltri danni ai benimalattiaassistenzaCauzioni, Tutela legalecorpi veicoli marittimi e merci trasportate, tuttointermediari.it focalizza l’attenzione sul ramo Corpi veicoli aerei (ogni danno subito da veicoli aerei).

Alla fine del 2014, questo ramo ha registrato, in termini di premi contabilizzati del lavoro diretto, un calo del 19,9% (17,9 milioni di euro) rispetto all’anno precedente. L’indicatore oneri per sinistri (loss ratio, includono rispetto al costo dei sinistri di competenza anche l’eventuale sufficienza/insufficienza degli importi riservati dei sinistri accaduti in anni precedenti) ha segnato un netto miglioramento, passando da 170,2% del 2013 al 24% del 2014. Le spese di gestione (expense ratio, comprendono le spese di amministrazione attinenti alla gestione tecnica e gli oneri per l’acquisizione dei contratti, per la riscossione dei premi e per l’organizzazione e il funzionamento della rete distributiva) del ramo Corpi veicoli aerei sono cresciute al 20,6% (17,8% nel 2013). Per quanto riguarda il risultato del conto tecnico, l’incidenza del ramo Corpi veicoli aerei sul totale dei premi è pari al -26% (12% nel 2013).

DISTRIBUZIONE – In base ai dati dell’Ania, il canale che ha la predominanza per quanto concerne questo ramo è quello costituito dai broker, che ha intermediato nel corso del 2014 premi per 15,8 milioni di euro (-17,4), con una incidenza dell’88,5% (85,8% nel 2013). Seguono il canale agenti (premi in calo del 25,7%, pari a 1,8 milioni, incidenza nel 2014 pari al 10,3% contro l’11,1% del 2013) e la vendita diretta (premi a 0,2 milioni, -68,3%, incidenza irrisoria). Insignificante la quota attribuibile a sportelli bancari e promotori finanziari/Sim.

GLI ATTORI – Nella classifica Ania (prime 5 posizioni) dei premi del lavoro diretto in base ai gruppi di imprese, al primo posto c’è la conferma (è quasi un monopolio) di Generali (nel 2014 ha raccolto premi per  15,3 milioni di euro, -21,1%, incidenza sul totale dei gruppi dell’85,3%). Segue Ariscom, che con una raccolta premi di 1,1 milioni di euro (+24,5%) ha scavalcato il gruppo Cattolica Assicurazioni, ora terzo (0,9 milioni di euro, -21,3%). Quarta piazza confermata per il gruppo assicurativo Unipol, con premi pari a 0,46 milioni di euro e un calo rispetto all’anno precedente del 44,5%. Nessuna novità al quinto posto, dove c’è il gruppo assicurativo Allianz con 96.000 euro di raccolta premi e un aumento pari al 152,6%. I gruppi attivi su questo ramo sono pochi, appena 8. La classifica si completa con Reale Mutua, Gruppo assicurativo Banca Carige e Gruppo Vittoria Assicurazioni.

Vediamo adesso la classifica per singola impresa. Al primo posto, ovviamente, c’è Generali Italia che ha raccolto premi per 13,3 milioni di euro (-24,9%). Al secondo posto sale Axa Corporate Solutions con 7,1 milioni di euro di raccolta (+11,9%), che supera Allianz Global C. & S. (6,98 milioni, -13,9%). Resta quarta Assicurazioni Generali con 1,9 milioni di euro (+19,9%), mentre al quinto posto c’è Ariscom (1,1 milioni di euro, +24,5%), che ha scavalcato Cattolica (adesso sesta). La variazione positiva più netta rispetto al 2013 è quella di Allianz (+152,6%); quella negativa di Italiana Assicurazioni (-66,7%).

Fabio Sgroi

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