Alla fine dello scorso anno, il ramo ha registrato una contrazione dello 0,6%, ma a fine 2015 l’Ania stima un segno più. Quello agenziale rimane il canale più utilizzato. Crescono significativamente i broker. Fra i gruppi e le singole imprese, benissimo Reale Mutua.
Dopo aver analizzato i rami infortuni e perdite pecuniarie, tuttointermediari.it focalizza l’attenzione sul ramo Responsabilità civile generale (ogni responsabilità diversa da quella riconducibile agli autoveicoli terrestri, agli aeromobili e ai veicoli marittimi, lacustri e fluviali). Alla fine del 2014, questo ramo ha registrato, in termini di premi contabilizzati del lavoro diretto, una contrazione dello 0,6% rispetto all’anno precedente (2.831 milioni di euro).
L’indicatore oneri per sinistri (loss ratio, includono rispetto al costo dei sinistri di competenza anche l’eventuale sufficienza/insufficienza degli importi riservati dei sinistri accaduti in anni precedenti) ha segnato un miglioramento, passando dall’83,9% del 2013 al 67,4% del 2014).
Le spese di gestione (expense ratio, comprendono le spese di amministrazione attinenti alla gestione tecnica e gli oneri per l’acquisizione dei contratti, per la riscossione dei premi e per l’organizzazione e il funzionamento della rete distributiva) del ramo Rc generale sono aumentate al 31,3% (da 30,6%). Per quanto riguarda il risultato del conto tecnico, l’incidenza del ramo Rc generale sul totale dei premi è pari al 7,8%.
DISTRIBUZIONE – Secondo i dati dell’Ania, il canale agenti ha intermediato nel corso del 2014 l’83,1% dei premi del ramo Rc generale, in calo dell’1,8% rispetto al 2013. Seguono i broker (9,7%), la vendita diretta (4,7%), gli sportelli bancari (2,7%) e i promotori finanziari e le sim (0,1%). Rispetto al 2013 la quota dei broker è aumentata del 13,3%.
GLI ATTORI – Nella classifica Ania (prime 5 posizioni) dei premi del lavoro diretto in base ai gruppi di imprese, al primo posto si conferma il gruppo assicurativo Unipol, che ha raccolto nel 2014 premi per 759,9 milioni di euro (in calo del 2,6% rispetto al 2013) e incide per il 27% sul totale dei premi. In seconda posizione c’è ancora Generali (720,3 milioni di euro, -1,8%). Invariata anche la terza posizione, con Reale Mutua che ha raccolto premi per 254,1 milioni (+4,4%) e la quarta, con il gruppo assicurativo Allianz a quota 238,3 milioni di euro (-1,7%). Si conferma al quinto posto il gruppo Cattolica Assicurazioni con premi pari a 175,3 milioni (-3,5%). In questo ramo, l’impresa che ha fatto segnare la crescita più alta (2014 su 2013) è stata Bancassurance Popolari Danni (+239,4%). Ariscom ha, invece, segnato un -24,2%.
Vediamo adesso la classifica per singola impresa. Al primo posto si conferma UnipolSai Assicurazioni che ha raccolto premi per 739,3 milioni di euro (-2,5%), seguita come nel 2013 da Generali Italia. Si conferma al terzo posto Allianz, con premi raccolti pari a 232,3 milioni (-2%). C’è un cambio, invece, al quarto posto, dove troviamo Reale Mutua (197,2 milioni, +5,5%), che ha scavalcato Zurich Insurance Plc, passata in quinta posizione (193,4 milioni, -3,2%). A uscire dalle prime 5 posizioni sono i Lloyd’s. La variazione positiva più netta è quella di Elite Insurance Company (+482,3%); quella negativa di Dialogo Assicurazioni (-88,9%).
PREVISIONI PER IL 2015 – Secondo le stime dell’Ania, alla fine del 2015 i premi dovrebbero salire da 2.831 milioni di euro a 2.916 milioni di euro (+3%).
Fabio Sgroi
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