giovedì 23 Ottobre 2025

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RC AUTO: LA TARIFFA ITALIA SCRICCHIOLA. E IMPEGNO (PD): «PRIMA APPROVATA A MAGGIORANZA ALLA CAMERA, ORA SOPPRESSA. CHE VIGLIACCATA AL SENATO…»

Il parlamentare campano non ci sta e va all’attacco: «La nostra norma è equa e giusta e premia i cittadini virtuosi e onesti.. Questa che si sta per perpetrare è una vera truffa nei confronti dei cittadini meridionali». Ma non è detta l’ultima parola…

 

Leonardo ImpegnoLa cosiddetta Tariffa Italia contenuta nel Ddl Concorrenza attualmente in discussione al Senato scricchiola. E le polemiche divampano. Anche in seno ai partiti. Questo emendamento era stato presentato da Leonardo Impegno (nella foto), parlamentare del Pd, e approvato alla Camera la scorsa estate e stabiliva per «gli automobilisti residenti nelle regioni dove il costo medio del premio, calcolato sulla base dell’anno precedente, è superiore alla media nazionale, come per esempio in Campania, e che non abbiano fatto incidenti per cinque anni consecutivi, l’applicazione di una percentuale di sconto tale da commisurare la loro tariffa a quella media che verrebbe applicata a un qualsiasi assicurato, dalle medesime caratteristiche soggettive e collocato nella stessa classe di merito, residente in una regione con un costo medio inferiore alla media nazionale, riferito allo stesso periodo».

Dalla fine dell’anno scorso se ne sta discutendo al Senato. Il tema è stato affrontato anche nel corso di un convegno organizzato un mese fa dalla sezione provinciale di Catania del Sindacato nazionale agenti, che è stato seguito da tuttointermediari.it e che ha visto la partecipazione dello stesso Impegno e anche dei rappresentanti dell’Ania. Nelle ultime settimane il rischio che la Tariffa Italia non venga più presa in considerazione è serio.

Lo stesso Impegno, componente della X commissione Affari produttivi alla Camera ha organizzato una conferenza stampa lunedì scorso, congiuntamente al segretario regionale della Campania del Pd, Assunta Tartaglione, proprio sul tema Rc auto.

«Il mio è un appello a tutti i senatori meridionali perché venga approvata una norma che era già passata a stragrande maggioranza alla Camera, proprio come è stata licenziata a Montecitorio e non modificata a Palazzo Madama», ha affermato Impegno. «Il nostro lavoro alla Camera portava dritti verso una Tariffa Italia, equa e giusta per i napoletani. Al Senato, invece, ci hanno voltato le spalle. Si potrebbe parlare quasi di una “vigliaccata”. La nostra norma che premia i cittadini virtuosi e onesti è stata soppressa. Al Senato la legge rischia di essere stravolta perché stanno proponendo di applicare soltanto degli sconti generici. Questa che si sta per perpetrare è una vera truffa nei confonti dei cittadini meridionali».

Impegno ha precisato che è stato presentato un emendamento dal senatore campano Lucio Romano che «ricopia integralmente il nostro articolo bocciato da Palazzo Madama, che è stato presentato come subemendamento». Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

Fabio Sgroi

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