giovedì 18 Settembre 2025

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ASSOCIAZIONE AGENTI UNIPOLSAI E SINDACATO NAZIONALE AGENTI: SIAMO AI TITOLI DI CODA

Il consiglio nazionale delle regioni dell’Aau ha deciso per la fuoriuscita dallo Sna e adesso punta a costituire una organizzazione sindacale «unitaria, moderna e democratica, autorevolmente rappresentativa delle esigenze degli agenti di assicurazione». Ecco come si è arrivati a questa decisione…

 

Sivori Enzo 3L’Associazione agenti UnipolSai ha deciso di non aderire più al Sindacato nazionale agenti. La notizia, per certi versi, non è clamorosa. Era solo questione di tempo. Un conto alla rovescia, come si dice in questi casi, perché negli ultimi mesi tanti, troppi erano stati i segnali lanciati dalla rappresentanza agenziale presieduta da Enzo Sivori (nella foto).

Prima la scelta di non partecipare all’importante congresso straordinario elettivo dello Sna in programma alla fine di luglio scorso (decisione assunta dal consiglio nazionale delle regioni dell’Associazione agenti UnipolSai), la cui convocazione era stata bollata come «intempestiva» e «in spregio dei tempi e dei metodi atti a costruire un confronto di merito sulle opzioni strategiche e progettuali necessarie per tutelare e supportare gli iscritti». In più l’associazione guidata da Sivori aveva criticato senza veli l’operato dello Sna, «del tutto inadeguato ad accompagnare gli iscritti nella gestione della fase di cambiamento epocale che sta interessando il nostro settore e che comporterà per tutti i colleghi un’evoluzione di ruolo e un riposizionamento strategico delle proprie agenzie».

Già allora il gruppo agenti aveva parlato di «promuovere un confronto complessivo con tutti gli attuali sindacati per dar vita alla costituente di una moderna, unitaria e democratica associazione di categoria».

Una presa di posizione che tuttointermediari.it ha approfondito nell’ambito di una intervista a Sivori pubblicata lo scorso 17 agosto. «Il nostro obiettivo è quello di creare una costituente unitaria, una organizzazione sindacale moderna, che raggruppi tutte le forze, perché la forza di una categoria è data dall’unità, da un sindacato unito», aveva affermato Sivori che alla domanda “Avanzerete quindi una proposta ufficiale ai tre sindacati?” aveva risposto «Sì, entro l’anno. In questo momento stiamo approfondendo i temi del progetto e poi prenderemo contatto con tutti e vedremo se ci sarà qualcuno disponibile ad andare avanti. Questo progetto si farà con chi ci starà».

Poi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’ennesima convocazione (alla fine di ottobre scorso) di Francesco Saporito (ex presidente dell’Aau) davanti ai probiviri dello Sna per accertare  se la sua nomina a consigliere di amministrazione di Unipol fosse compatibile con lo status di socio del sindacato. L’ennesimo affronto per la rappresentanza agenziale guidata da Sivori che ha sempre sostenuto che «quella di entrare nel consiglio di amministrazione del Gruppo Unipol è stata una scelta politica dell’associazione e quindi inquisita doveva essere l’associazione e non Saporito».

Il divario, a questo punto, è diventato incolmabile. E la prova è stata anche la diversità di vedute in merito alla questione legata al Fondo pensione agenti. Lo scorso 18 novembre l’Associazione agenti UnipolSai ha partecipato (proprio con Sivori) al terzo Forum dei Gruppi aziendali, organizzato da Anapa e Unapass, appoggiando di fatto la posizione espressa dalle due organizzazioni rappresentative degli agenti, prendendo ancora una volta le distanze da Sna.

Aau logoIl resto è storia di qualche ora fa, con comunicato ufficiale diramato nel primo pomeriggio di ieri: «Il consiglio nazionale delle regioni, riunitosi a Bologna nei giorni 2 e 3 dicembre 2014, ha deliberato, tra l’altro, l’uscita dell’Associazione Agenti UnipolSai dallo Sna. La decisione è stata presa dopo un lungo dibattito tra gli associati che è partito da lontano e che si fonda sulla necessità, ormai improcrastinabile, di costituire un’unitaria, moderna e democratica organizzazione sindacale autorevolmente rappresentativa delle esigenze degli agenti di assicurazione. Alla costituente, per la quale si procederà con la massima determinazione, si arriverà dopo un confronto complessivo con le organizzazioni che dimostreranno interesse».

Che cosa accadrà adesso? L’Aau chiederà ufficialmente di costituire un nuovo soggetto ad Anapa e Unapass? E se queste ultime rispondono di no, come si muoverà? Resterà fuori dai giochi? Farà a meno di aderire a un’associazione sindacale e tratterà da sola anche le questioni di primo livello (seguendo l’orientamento dell’Antitrust e in un certo senso delle compagnie)? Insomma gli interrogativi sono tanti….staremo a vedere.

Fabio Sgroi

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