La compagnia prima incontra Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo agenti Zurich, e poi scrive alla rete: «Riconosciamo il valore e la rappresentatività del Gaz, ma il confronto deve mantenersi nel rispetto reciproco dei ruoli». Adesso si lavora per definire un’agenda di incontri.
È tornato il sereno in casa Zurich, fra mandante e agenti? È presto per dirlo, ma l’incontro avuto dalla compagnia con Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo agenti Zurich, e la lettera inviata alla fine della settimana scorsa agli agenti potrebbe far evolvere la situazione in modo positivo.
Dopo la polemica scoppiata nei giorni scorsi, il «contesto e le relative comunicazioni intercorse negli ultimi giorni» hanno portato la compagnia (scrivono nella lettera inviata al Gruppo Agenti Zurich i manager Domenico Quintavalle e Michele Colio, rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite di Zurich Italia) a ritenere «assolutamente prioritario ribadire, prima di ogni altra cosa, la volontà della compagnia di riconoscere il valore e la rappresentatitivà del Gruppo agenti Zurich».
La lettera prosegue così: «Il confronto, le commissioni tecniche e il dialogo hanno sempre rappresentato un valore imprescindibile nel nostro modo di fare. Ciò premesso, dobbiamo altresì ribadire l’importanza di mantenere il confronto nel rispetto reciproco dei ruoli». Quintavalle e Colio hanno confermato da subito la «più ampia disponibilità a definire un’agenda di incontri, nell’ambito dei quali» sarà attribuita «la priorità allo sviluppo di una proposta di accordo integrativo compagnia/agenti».
Fabio Sgroi
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