martedì 21 Ottobre 2025

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UNIPOL E LA RISTRUTTURAZIONE DEL COMPARTO BANCARIO: SVELATI ALTRI DETTAGLI

I consigli di amministrazione del Gruppo Unipol, di UnipolSai e anche di Unipol Banca hanno approvato l’operazione.  

 

Il piano del Gruppo Unipol che riguarda la ristrutturazione del comparto bancario, come abbiamo visto, ha pesato sui conti del primo semestre 2017. Si tratta di una operazione che sta andando avanti.

Nei primi giorni dello scorso mese di luglio, il gruppo di via Stalingrado aveva già informato il mercato relativamente alle modalità con le quali procedere. Qualche giorno fa, Unipol ha fornito qualche dettaglio in più, dopo che i consigli di amministrazione di Unipol Gruppo spa e UnipolSai Assicurazioni spa (ma anche quello di Unipol Banca) hanno approvato, per quanto di rispettiva competenza, il piano di ristrutturazione del comparto bancario del Gruppo Unipol.

Un piano che prevede, tra l’altro, il trasferimento, mediante scissione parziale proporzionale di Unipol Banca in favore di una società di nuova costituzione, di un compendio aziendale comprensivo dell’intero portafoglio di crediti in sofferenza della banca alla data di approvazione della situazione patrimoniale al 30 giugno 2017, con esclusione di quelli derivanti da finanziamenti per leasing e da crediti di firma, per un ammontare di circa 3 miliardi di euro.

Più nel dettaglio, il piano di ristrutturazione prevede che la scissione si completi, previo:

– incremento dei tassi medi di copertura dei crediti (c.d. coverage ratio) della banca, con effetto alla data del 30 giugno 2017 (assumendo la prospettiva di trasferimento, al di fuori del perimetro individuale della stessa banca, delle sole sofferenze) in misura pari all’80% per le sofferenze, al 40% per i crediti verso clientela classificati nella categoria “inadempienze probabili” e al 15% per quelli classificati tra gli “scaduti”;

– scioglimento anticipato dell’accordo di indennizzo attualmente in essere tra Unipol e Unipol Banca relativo a uno specifico portafoglio di crediti di circa 900 milioni di euro lordi, compreso nelle sofferenze oggetto di trasferimento a newco, in virtù del quale Unipol si è impegnata a corrispondere alla Banca un importo di circa 670 milioni di euro;

– a seguito di queste svalutazioni, integrale esecuzione, da parte di Unipol e di UnipolSai, entro la data di approvazione dei risultati semestrali al 30 giugno 2017, di versamenti in conto capitale in favore della banca per un ammontare complessivo di 900 milioni di euro, in proporzione alle quote di capitale sociale detenute dagli stessi soci in Unipol Banca, al fine di mantenere (anche in considerazione del capitale della banca destinato a essere trasferito alla newco in sede di scissione) una dotazione patrimoniale di quest’ultima almeno in linea con i ratio patrimoniali della banca esistenti prima delle svalutazioni di cui si faceva riferimento in precedenza;

– erogazione da parte di Unipol e di UnipolSai, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione al capitale della banca, prima del perfezionamento della scissione, ma successivamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte di Banca d’Italia, di un finanziamento soci in favore della banca stessa, da ricomprendere successivamente nel compendio scisso, per un importo complessivo di 300 milioni di euro.

In considerazione della natura proporzionale della scissione, si prevede che le azioni della newco saranno assegnate a Unipol e a UnipolSai in proporzione alle rispettive partecipazioni detenute nella banca, senza concambio. Il perfezionamento della scissione sarà in ogni caso subordinato, oltre che all’approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria dei soci di Unipol Banca, all’ottenimento dei prescritti provvedimenti da parte delle competenti autorità.

Unipol ha specificato inoltre che a valle della scissione (che si prevede diverrà efficace, anche ai fini contabili e fiscali, dal 2018) è prevista quindi la derecognition dal bilancio civilistico della banca delle sofferenze trasferite alla newco. (fs)

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