lunedì 27 Ottobre 2025

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SNA ROMA: NEL MIRINO LA VICENDA PRIMA.IT, I NUOVI MANDATI E IL FONDO PENSIONE

La provinciale romana auspica «una pronta e solerte ripresa dei rapporti con l’Ania e un maggiore impegno e coinvolgimento dell’intero esecutivo nazionale sui temi da affrontare per salvaguardare realmente il futuro degli agenti».
 

Giorgia PellegriniLa vicenda pubblicitaria di Prima.it, il rilascio di nuovi mandati agenziali che non fatto riferimento all’Ana 2003 e la situazione del Fondo pensione agenti.

L’esecutivo provinciale del Sindacato nazionale agenti di Roma, presieduto da Giorgia Pellegrini (nella foto), si è concentrato su questi tre argomenti nel corso dell’ultima riunione di qualche giorno fa.

In particolare, lo Sna provinciale di Roma ha espresso «profonda amarezza sulla vicenda pubblicitaria di “Prima.it”, uno (pseudo) “collega” iscritto in sezione A che denigra e insulta l’intera categoria degli agenti, “ veri “ professionisti, che non fanno del prezzo l’unica leva di riferimento. Tale sconcerto risulta maggiormente accentuato dalla circostanza che la compagnia Nobis, principale mandante di questo intermediario, risulta allo stesso tempo partner commerciale dello Sna e soprattutto gestisce i premi versati dagli associati della cassa malattia».

La provinciale romana si sarebbe atteso «un immediato intervento e presa di posizione da parte dell’Esecutivo nazionale», sollecitato a «una maggiore attenzione al rispetto delle regole in corso, che vengono puntualmente disattese». La mozione «invita inoltre l’esecutivo a promuovere e sostenere in tutte le sedi competenti la necessità di regole uguali per tutti».

NUOVI MANDATI AGENZIALI – Lo Sna di Roma ha sottolineato poi come «le compagnie continuino a minare gli importanti traguardi» raggiunti dalla categoria agenziale nel corso degli anni.

In particolare, «come più volte denunciato, si stanno impostando e imponendo nuovi mandati agenziali senza alcun riferimento all’Ana 2003, un altro passo importante verso la pattuizione privata che ovviamente diminuisce pesantemente il nostro potere negoziale e le nostre tutele contrattuali».

FONDO PENSIONE AGENTI – «Lo stesso potrebbe accadere con il nostro Fpa», prosegue il documento finale, dove «in mancanza di un accordo tra le parti sociali coinvolte, come più volte sollecitato dall’Esecutivo provinciale di Roma, vi saranno ulteriori tagli e le compagnie cercheranno soluzioni diversificate sul singolo scavalcando la collettività». Per questa ragione «manifesta profonda preoccupazione sul futuro del Fondo come del resto rappresentato in più e più occasioni».

La provinciale romana ha auspicato «una pronta e solerte ripresa dei rapporti con l’Ania e un maggiore impegno e coinvolgimento dell’intero esecutivo nazionale sui temi da affrontare per salvaguardare realmente il futuro degli agenti con l’integrità e i valori insiti nello Sna stesso». (fs)

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