Il Sindacato nazionale agenti lavora per «sospendere immediatamente, prima che sia troppo tardi, la gara indetta da Poste Italiane per l’identificazione della eventuale compagnia partner». Obiettivo? Aprire subito un tavolo di confronto.

Due lettere, indirizzate a Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, e a Massimo Bitonci, sottosegretario di Stato presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. Erano state queste le mosse dello Sna, qualche giorno fa, per richiamare l’attenzione sul progetto di ulteriore specializzazione, nel settore assicurativo, che Poste intende perseguire con la gara indetta al fine di identificare una impresa assicurativa con la quale stipulare un accordo distributivo di polizze Rc auto.
Oggi, attraverso una nota, il sindacato ha reso noto gli sviluppi della sua azione.
L’Ania ha fatto sapere che, «nell’ambito e alla luce delle proprie finalità istituzionali», l’associazione «non può in alcun modo interferire con le scelte organizzative e di business delle compagnie di assicurazione alla stessa associate». Allo stesso modo, «non rientra tra le competenze di Ania intervenire sugli eventuali temi regolamentari e di mercato» accennati nella missiva del presidente dello Sna, Claudio Demozzi. L’Ania, quindi, non può assumere alcuna iniziativa in merito.
Per quanto riguarda la lettera al Ministero delle Finanze e delle Economie, nella giornata di ieri lo stesso Demozzi e il suo vice Corrado Di Marino hanno incontrato a Roma, nella sede del Mef, il sottosegretario di Stato Bitonci. «Siamo molto soddisfatti dell’esito del colloquio con il sottosegretario, che ringraziamo per la grande attenzione mostrata rispetto alle tematiche dell’incontro», ha commentato Demozzi. «La richiesta dello Sna è di sospendere immediatamente, prima che sia troppo tardi, la gara indetta da Poste Italiane per l’identificazione della eventuale compagnia partner ed avviare immediatamente un tavolo di confronto».
Fabio Sgroi
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