«Speriamo di arrivare a un risultato concreto in tempi brevi», afferma il presidente di Aiba, che coordina il tavolo tecnico fra tutte le parti interessate. E sull’Ivass dice…
Carlo Marietti Andreani (nella foto), presidente dell’Associazione italiana broker di assicurazioni e riassicurazioni (Aiba) ha fatto il punto dopo l’ultimo incontro (mercoledì scorso) fra l’Ivass e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, degli intermediari, di Ania, Abi, UnipolSai e Intesa Sanpaolo, in tema di semplificazione della nuova nota informativa delle polizze danni.
L’obiettivo è quello di «migliorare l’informativa al consumatore, concentrando in poche pagine le informazioni “chiave” e usando un linguaggio più semplice e maggiormente standardizzato, così da favorire la comparabilità dei prodotti». Tutte le parti in causa, quindi, si stanno confrontando nell’ambito di un tavolo tecnico coordinato proprio dall’Aiba.
«In questo momento stiamo lavorando sul problema dell’informativa precontrattuale, partendo dal presupposto che è una valangata di carta il cui risultato pratico è pressoché nullo quanto all’utilità concreta generata all’utente, al contraente e agli assicurati», ha affermato Marietti. «E all’interno dell’informativa precontrattuale, attraverso un precesso cronologico, stiamo dibattendo l’argomento della nota informativa. Nell’incontro di mercoledì scorso l’Ivass ha fatto le sue considerazioni relative al primo risultato di lavoro di questo tavolo. Il risultato è che abbiamo trovato consenso da parte di tutto il mercato sulla esigenza di chiarire, snellire, semplificare dare degli strumenti effettivamente utili agli utenti».
I lavori vanno avanti. «L’istituto di vigilanza ha proposto delle soluzioni tutto sommato apprezzabili che adesso questo tavolo deve rendere oggetto di ulteriore lavoro. Sappiamo già che consiglieremo alcune modifiche e speriamo di arrivare a un risultato concreto in tempi ragionevolmente brevi», ha detto Marietti.
Anche perché, ha ribadito il presidente dell’Aiba, il discorso relativo alla nota informativa ricade sì sulle compagnie, ma anche sugli intermediari. «Ci occuperemo poi anche sugli oneri che ricadono sui broker, e quindi sui modelli 7A e 7B e su tutta la filosofia dell’adeguatezza, allo scopo di vedere la rispondenza tra l’esigenza che il cliente ha prospettato al broker e la soluzione che poi il broker propone al cliente stesso».
Marietti ha anche speso parole positive nei confronti dell’Ivass: «Sta dimostrando con i fatti di prendere benevolmente in considerazione molte delle osservazioni che abbiamo proposto».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA