La capogruppo ha registrato un utile in calo (da 98,7 a 59,4 milioni di euro). Nell’auto la diminuzione è stata del 2,9%.
La capogruppo Reale Mutua Assicurazioni (nella foto, la sede) ha chiuso l’esercizio 2015 con un utile civilistico di 59,4 milioni di euro (contro i 98,7 milioni di euro di fine 2014), su cui, ha spiegato la compagnia, «ha impattato l’effetto economico negativo sulle imposte anticipate/differite, pari a 10,2 milioni di euro, generato dalla riduzione dell’aliquota Ires (prevista, a partire dall’1 gennaio 2017, dalla Legge di Stabilità approvata a fine 2015)». L’utile è stato determinato da un risultato positivo di 3,5 milioni di euro per la sezione vita e di 55,8 milioni di euro per quella danni.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto è ammontata a oltre 2,2 miliardi di euro (+1,5% rispetto al precedente esercizio).
Nel dettaglio, Reale Mutua Assicurazioni ha registrato una raccolta premi del lavoro diretto nei rami vita di 813,4 milioni di euro rispetto a 806 milioni di euro del 2014, con un incremento dello 0,9%. La gestione della sezione vita ha chiuso con un utile di 3,5 milioni di euro, contro 8,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Per quanto riguarda i danni, la raccolta premi al 31 dicembre 2015 è stata di 1,413 miliardi di euro rispetto a 1,388 miliardi del 2014, con un incremento dell’1,8%. La gestione della sezione danni ha chuso con un utile di 55,8 milioni di euro, contro 90,5 milioni di euro dell’esercizio precedente. La raccolta nell’auto è diminuita del 2,9% (da 489 milioni di euro a 474,8 milioni).
Il combined ratio danni è peggiorato al 95,8% (92,6% nel 2014). L’indice di solvibilità è pari al 458,4% (Solvency I), in aumento rispetto al precedente esercizio (454,6%). Da segnalare la crescita degli investimenti (da 6,8 miliardi a 7,3 miliardi, +7%) e del patrimonio netto (da 1,789 miliardi a 1,849 miliardi, +3,3%). Per leggere i risultati di Reale Group clicca QUI. (fs)
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