Segno positivo nei danni (+1,9%) e anche nel vita (+0,6%). Peggiora il combined ratio, passato da 91% a 95,6%.
Reale Group ha chiuso l’esercizio 2015 registrando un utile di 159,3 milioni di euro (-7,8% rispetto ai 172,7 milioni di euro di fine 2014), che secondo i vertici del gruppo è risultato «superiore sia agli obiettivi di budget, sia alle previsioni di preconsuntivo».
Reale Group, che opera in Italia e in Spagna e che è costituito da 12 imprese, di cui 6 società assicurative, due società immobiliari, una società bancaria e tre imprese di servizi, ha segnato una raccolta dei premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto che ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro (ottenuta per il 7,8% in Italia e per il 21,2% in Spagna), con un incremento dell’1,5%. In particolare, la raccolta premi del lavoro diretto è risultata in crescita dell’1,5% sul 2014 e ha superato i 3,8 miliardi di euro (+1,9% nei danni, +0,6% nel vita). Gli oneri netti relativi ai sinistri sono stati pari a 2,8 miliardi di euro (+4,7%).
Il combined ratio di gruppo, cioè l’indicatore che misura la parte dei premi utilizzata per coprire il costo dei sinistri, le spese di gestione e le provvigioni alla rete, è peggiorato rispetto al dato dell’esercizio precedente, passando dal 91% al 95,6% del 2015. Le spese di gestione sono ammontate a 866,1 milioni di euro, contro 844 milioni del 2014. L’indice di solvibilità è migliorato ulteriormente raggiungendo il 250,5% (Solvency I), valore in crescita rispetto al 242,2% dell’esercizio precedente. Gli investimenti di Reale Group hanno raggiunto gli 11,8 miliardi di euro (+5,9%), mentre le riserve tecniche hanno toccato quota 10 milioni di euro (+6,8%). In aumento anche il patrimonio netto, che ammonta a 2.326 milioni di euro (+3,6%).
Per quanto riguarda la gestione assicurativa danni, Reale Mutua, Italiana Assicurazioni e Reale Seguros hanno fatto registrare complessivamente premi lordi contabilizzati per 2,7 miliardi di euro (+1,9% rispetto al 2014). Nel mercato italiano, Reale Group ha registrato una flessione del comparto auto (-2,6%), mentre il non auto ha fatto registrare un incremento del 3,8%. In Spagna rispettivamente i dati sono +4,2% (auto) e +4,6% (non auto).
Per quanto concerne, invece, la gestione assicurativa vita, Reale Mutua, Italiana Assicurazioni e Reale Vida hanno fatto registrare premi lordi contabilizzati per 1,1 miliardi di euro (+0,7%). La raccolta complessiva è risultata ancora prevalente sul mercato italiano, dove si è concentrato il 97,3% della produzione. (fs)
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