Nel mirino dell’istituto di vigilanza è finito il sito www.studiobovio.com.
A distanza di pochi giorni dall’ultima comunicazione, l’Ivass ha reso noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze Rc auto, anche aventi durata temporanea, tramite un altro sito.
Stavolta a finire nel mirino dell’istituto di vigilanza è il sito www.studiobovio.com (via del Poggio Laurentino 108 – Roma Tel: 06 94.800.888 Fax: 06 94.804.080) che si presenta come un’agenzia assicurativa plurimandataria e riporta un numero di iscrizione nel Registro unico degli intermediari assicurativi corrispondente a un intermediario, regolarmente iscritto nel Rui, il quale ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite appunto il sito internet in questione.
L’Ivass richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare: i dati identificativi dell’intermediario; l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica; il numero e la data di iscrizione al Rui, nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass. Per gli intermediari dello Spazio economico europeo abilitati a operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi e ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
I siti web o i profili facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte. (fs)
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