sabato 06 Settembre 2025

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IMPRESE UE E RACCOLTA DANNI: LA QUOTA DEI BROKER SFIORA IL 43%

Seguono gli agenti con il 39,9%. I dati dell’Ania si riferiscono al secondo trimestre 2017.   

Di quali canali di distribuzione si servono le rappresentanze in Italia di imprese dell’Unione Europea (cioè quelle che hanno la sede legale in paesi facenti parte dello Spazio economico europeo e che operano in regime di stabilimento) per quanto riguarda la raccolta dei premi nel ramo danni?

L’Ania ha reso noti i risultati del secondo trimestre 2017 sia relativamente alla raccolta premi, sia all’utilizzo dei canali distributivi. Con riferimento a quest’ultimo indicatore è emerso che i principali canali di distribuzione sono stati i broker con una quota pari al 42,9%, seguiti dagli agenti con una quota pari al 39,9%.

In particolare, nel settore auto è quello agenziale il canale distributivo più utilizzato dalle imprese con una quota del 64,4%, mentre negli altri rami danni il canale di distribuzione prevalente è risultato essere quello dei broker (50,4%). Gli sportelli bancari rappresentano a livello generale il terzo canale di vendita con una quota dell’8,9% (5% nel settore auto e 9,9% nei restanti rami). È risultato ancora nel complesso essere poco sfruttato l’utilizzo di internet (2,2%), mentre la vendita telefonica è all’1,6% e quella legato alla direzione – agenzie in economia al 3,6%.

Alla rilevazione dell’Ania hanno partecipato 46 imprese che rappresentano oltre il 95% in termini di premi su un totale di 79 imprese attualmente autorizzate. (fs)

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