lunedì 03 Novembre 2025

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IL “PROGETTO 51” DI ALLIANZ? DAL CONFRONTO DI IERI ORGANIZZATO DALLO SNA EMERGE PIU’ DI UNA PREOCCUPAZIONE

Circa 1.600 gli intermediari e non solo che hanno preso parte all’evento organizzato dal Sindacato nazionale agenti, volto ad analizzare l’iniziativa della compagnia tedesca, che mira ad acquisire la maggioranza delle quote possedute dalle agenzie (che possono aderirvi o meno). I contributi di alcuni dei rappresentanti di agenti e consumatori, e l’analisi di avvocati e fiscalisti hanno bocciato il progetto.    

Un’analisi approfondita sotto vari punti di vista: teorico, pratico, normativo, legale, fiscale e non solo. Cedere il 51% delle proprie quote alla mandante può rappresentare una opportunità per l’intermediario oppure no? E soprattutto: è un qualcosa che è previsto dal punto di vista normativo? Quali sarebbero le ripercussioni sui consumatori? Il confronto organizzato ieri pomeriggio dal Sindacato nazionale agenti nell’ambito di un evento web ha provato a dare risposta a queste e altre domande. L’obiettivo principale è stato quello di accendere un faro su quello che è il progetto annunciato da Allianz e denominato Progetto 51.

L’evento, moderato da Domenico Fumagalli, consulente Sna ed ex direttore dello stesso sindacato, ha visto la partecipazione di diversi esperti e persone comunque interessate dalla questione: sono intervenuti Claudio Demozzi, presidente dello Sna, in rappresentanza della categoria agenziale (e, tra l’altro, agente Allianz), Mara Colla, presidente di Confconsumatori e Stefano Mannacio, responsabile assicurazioni per Assoutenti, in rappresentanza dei consumatori,  Maurizio Ferlini, avvocato presso lo studio legale Ferlini e Maurizio Borboni, dello studio Della Frera Borboni & Associati.

Hanno preso parte anche i vertici di due dei tre gruppi agenti di Allianz: Dario Piana, presidente del Gruppo agenti Milano Allianz (Gama) e Paolo Sacchi, presidente del Magap (Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti). Anche loro hanno espresso la propria opinione sull’iniziativa di Allianz.

Dai contributi di tutti è emersa molta preoccupazione verso una iniziativa che potrebbe fare scuola e che minerebbe l’imprenditorialità e l’autonomia dell’agente di assicurazione. Non è mancata più di una polemica, come quella accesa da Piana, il quale ha criticato senza mezzi termini la decisione di Umberto D’Andrea, presidente dell’Associazione Agenti Allianz (il gruppo agenti più numeroso in Allianz), di non prendere parte all’evento di ieri.

Tantissimi gli agenti che hanno seguito il confronto. Secondo lo Sna erano collegati on line circa 1.600 fra intermediari e addetti ai lavori, stimando una presenza di oltre il 70% degli agenti con mandato Allianz. Tuttointermediari.it approfondirà, nei prossimi giorni, tutti gli aspetti trattati nel corso del confronto.

Fabio Sgroi

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