Il Sindacato aveva invitato la rappresentanza agenziale al confronto pubblico in programma la prossima settimana. Il presidente Pierangelo Colombo: «Il nostro gruppo, allo stato attuale, non fa parte della galassia Allianz e i nostri unici interlocutori sono in continuità i vertici della compagnia Aviva Italia spa».

Il Gruppo agenti Aviva declina l’invito del Sindacato nazionale agenti a prendere parte al confronto pubblico organizzato il prossimo 1° aprile sulla questione Progetto 51 di Allianz.

In una lettera inviata oggi al sindacato, Pierangelo Colombo, presidente della rappresentanza agenziale ha precisato che, nella nota di invito dello Sna, il suo nome è stato «impropriamente citato come se il gruppo che rappresento facesse parte della galassia Allianz».

Colombo ha evidenziato che, «allo stato attuale, nostri unici interlocutori sono in continuità i vertici della compagnia Aviva Italia spa. Non sono pertanto a conoscenza dei contenuti del “progetto 51” di Allianz ed a maggior ragione, dovendomi confrontare in un pubblico incontro, vi evidenzio che, per onestà intellettuale, è mia abitudine ascoltare sempre nuove proposte e confrontarmi con il direttivo al fine di valutare contenuti, pregi e difetti, vantaggi e svantaggi per i colleghi».

Colombo, pertanto, non provvederà, «anche per evitare fraintendimenti e confusione», a diramare l’invito a tutti gli associati del Gruppo agenti Aviva, come richiesto dallo Sna, «essendo peraltro già stati informati dai rispettivi gruppi quegli agenti che hanno in essere anche il mandato Allianz».

Allianz Italia, come è noto, ha annunciato l’acquisto di Aviva Italia spa (business danni) qualche settimana fa, ma la transazione è subordinata alle autorizzazioni regolamentari, attese entro la seconda metà del 2021.

Fabio Sgroi

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