sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

IL CESIA E IL SUO PRIMO ANNO DI ATTIVITA’: IL BILANCIO DI SAPIGNI

L’occasione è stata la presentazione del primo Rapporto del centro studi intermediazione assicurativa. «Fare sistema intorno a quella che è un’esigenza (oltre che un obbligo) degli intermediari, cioè assicurare la propria Rc professionale, riteniamo sia importante», ha affermato il rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe.

 

Il risultato di un lavoro «prezioso». Così Lorenzo Sapigni (nella foto), rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe ha definito il primo rapporto annuale del Cesia, il centro studi intermediazione assicurativa (nato da una iniziativa della compagnia francese specializzata nella Rc degli intermediari assicurativi).

Sapigni, nel suo discorso introduttivo durante la presentazione a Roma di qualche giorno fa, ha evidenziato il lavoro svolto dal laboratorio degli intermediari in collaborazione con il comitato scientifico, sottolineando quanto «importante e ricco» sia stato il contributo dei gruppi aziendali agenti e delle associazioni dei broker che hanno aderito al progetto del centro studi, e quanto «prezioso potrà essere in futuro».

La presentazione del Report («il primo di una lunga serie», ha precisato Sapigni) ha quindi rappresentato «un momento importante per un’istituzione come il Centro Studi, che si è posta l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della cultura assicurativa e accrescere la fiducia tra gli intermediari assicurativi professionali e, più in generale, nella comunità di business di riferimento».

Sapigni ha inoltre voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito «alla riuscita e al successo» di questo primo anno di attività del centro studi: dai professori Giovanna Volpe Putzolu, Sara Landini e Pierpaolo Marano, componenti del comitato scientifico («hanno sapientemente svolto il ruolo di “presidio culturale” rispetto alle considerazioni e alle proposte emerse nel corso dei seminari di studio e confronto») ai tanti intermediari professionali, agenti e broker («hanno partecipato con passione alle riunioni del laboratorio degli intermediari a dimostrazione sia dell’interesse generato dalle attività del Cesia sia della volontà di dare un contributo fattivo al lavoro dei seminari»), fino a Massimo Michaud («ha guidato e coordinato con grande competenza le riunioni caratterizzate da un numero sempre maggiore di rappresentanti dei vari gruppi agenti e delle associazioni di broker»).

Dopo il primo anno di attività del centro studi si è detto «ancor più convinto della centralità della “mission”» che Cgpa Europe ha affidato al Cesia, vale a dire «promuovere la prevenzione dei rischi di Rc professionale degli intermediari di assicurazione».

Una prevenzione che «è finalizzata a evitare e limitare conseguenze dell’attività distributiva che generino pregiudizi agli assicurati. Attraverso la prevenzione, il Cesia si propone di svolgere un ruolo per l’intero sistema assicurativo nazionale contribuendo a migliorarne la qualità della distribuzione e a favorirne lo sviluppo dimensionale. Riteniamo che possa essere importante, in Italia, fare sistema intorno a quella che è un’esigenza (oltre che un obbligo) degli intermediari, cioè assicurare la propria Rc professionale».

Fabio Sgroi

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