Resi noti i risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2017, influenzati dal piano di ristrutturazione del comparto bancario.
Dopo aver visto i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2017 del gruppo Unipol, Tuttointermediari si sofferma su quelli del gruppo UnipolSai. I risultati definitivi saranno esaminati dal consiglio di amministrazione in occasione della riunione prevista per il prossimo 22 marzo. Nel 2017 UnipolSai ha realizzato un utile netto consolidato pari a 537 milioni di euro (+1,8% rispetto al 2016), nonostante gli effetti del piano di ristrutturazione del comparto bancario del gruppo Unipol, che hanno comportato la rilevazione di «cospicui» adeguamenti delle coperture dei crediti deteriorati di Unipol Banca, con un impatto negativo per 112 milioni di euro su UnipolSai. Escludendo questi effetti, l’utile netto consolidato di UnipolSai sarebbe stato pari a 649 milioni di euro (+23,1% rispetto al 2016).
Il risultato consolidato ante imposte del comparto assicurativo si è attestato a 787 milioni di euro (+9,1%). A questo risultato hanno contribuito il settore danni per 501 milioni di euro (365 milioni nel 2016) e il vita per 286 milioni di euro (357 milioni nel 2016). Non considerando gli effetti del piano di ristrutturazione, il risultato consolidato ante imposte del comparto assicurativo sarebbe stato di 900 milioni di euro (593 milioni relativi al comparto danni e 307 milioni del comparto vita).
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è ammontata a 11,07 miliardi di euro (-11,4%). Questo valore include anche la raccolta registrata nel quarto trimestre 2017 da parte di UniSalute (96 milioni di euro) e Linear (46 milioni di euro) che, dal quarto trimestre 2017, sono sotto il diretto controllo di UnipolSai Assicurazioni.
DANNI – La raccolta diretta danni ha raggiunto 7,35 miliardi di euro (+1,9%). In flessione la raccolta dei premi auto che si è attestata a 4,02 miliardi di euro (-1,5%). Il non auto ha invece registrato una raccolta pari a 3,33 miliardi di euro (+6,3%). Sul versante della sinistralità danni, pur rilevando un miglioramento nell’ultimo trimestre, il 2017 si è caratterizzato per un «deciso» incremento dei sinistri da eventi atmosferici e per la maggior presenza di sinistri di importo «rilevante». In questo contesto, il consolidato UnipolSai ha registrato un combined ratio del 97,2% (95,9% lavoro diretto), rispetto al 96,5% dell’analogo periodo 2016. Il loss ratio si è attestato al 69,2%, rispetto al 68% realizzato nell’esercizio 2016. L’expense ratio è stato pari al 28,1% (28,5% nel 2016). Il risultato ante imposte del settore danni è stato positivo per 501 milioni di euro; escludendo l’impatto della ristrutturazione del comparto bancario, sarebbe stato pari a 593 milioni (365 milioni nel 2016).
VITA – Il volume di raccolta diretta nel vita è stato pari a 3,71 miliardi di euro (-29,7%), in calo per via della contrazione della raccolta effettuata da Popolare Vita (-66,9%), joint venture con il gruppo Banco Bpm, conclusa a fine dicembre scorso. La raccolta diretta di UnipolSai spa è stata pari a 2,89 miliardi di euro (-4,9%). Il risultato ante imposte del settore vita è stato pari a 286 milioni di euro; escludendo l’impatto della ristrutturazione del comparto bancario sarebbe stato pari a 307 milioni di euro (357 milioni nel 2016).
IMMOBILIARE, ALTRE ATTIVITA’ – Il risultato ante imposte del settore immobiliare è stato negativo per 24 milioni di euro, rispetto ai -22 milioni del 2016, mentre quello delle altre attività, che comprende le attività alberghiere, turistiche, agricole e sanitarie, è stato negativo per 3 milioni di euro (-19 milioni al 31 dicembre 2016).
GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Per quanto riguarda la gestione finanziaria, la redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del gruppo ha ottenuto nell’esercizio 2017 un rendimento pari al 3,9% degli asset investiti (3,7% nel 2016), di cui il 3,4% è relativo alla componente di cedole e dividendi. Il patrimonio netto consolidato è ammontato a 6,19 miliardi di euro (6,53 miliardi al 31 dicembre 2016), di cui 5,87 miliardi di euro di pertinenza del gruppo. La riserva Afs complessiva è stata pari a 940 milioni di euro (in crescita rispetto ai 783 milioni al 31 dicembre 2016, principalmente in seguito alla variazione di valore dei titoli obbligazionari).
L’indice di solvibilità individuale è pari al 241% del capitale richiesto (243% al 31 dicembre 2016), mentre quello consolidato basato sul capitale economico è pari al 206% (212% al 31 dicembre 2016). La compagnia ha stimato un utile di esercizio di circa 577 milioni di euro e assunto la distribuzione di un dividendo per l’esercizio 2017 pari 0,145 euro per ciascuna azione ordinaria, in crescita del 16% rispetto al 2016 (0,125 euro per azione) e con un pay-out di circa il 71%. (fs)
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