Il gruppo bolognese ha lavorato per “riposizionare” le agenzie sul mercato e per farle evolvere verso un modello più manageriale. A fine 2018 si è registrato un calo del numero dei punti vendita (da 2.911 a 2.753) a fronte di una crescita dimensionale degli stessi (in media +7%). In aumento il numero delle subagenzie.
Riorganizzazione e consolidamento. Sono state queste le due parole d’ordine del gruppo Unipol per quanto concerne la rete agenziale nel corso del 2018. Si è trattato di un percorso volto a ottimizzare la copertura del territorio.
Da un lato il numero complessivo delle agenzie del gruppo Unipol (2.753 al 31 dicembre 2018) si è ridotto di 158 unità rispetto a fine 2017 (e il numero totale degli agenti è passato da 4.510 di fine 2017 a 4.352 di fine 2018), «coerentemente con il processo di riposizionamento delle agenzie stesse sul mercato», ha evidenziato il gruppo bolognese; dall’altro si è registrata «una crescita dimensionale delle agenzie e la loro evoluzione verso un modello più manageriale, che le renda più solide e meglio strutturate sotto il profilo organizzativo».
Nel corso del 2018, infatti, la dimensione media delle agenzie è cresciuta del 7%, «grazie alla promozione di processi di integrazione societaria»; il numero medio di subagenti per agenzia è cresciuto del 7% e la media dei dipendenti per agenzia del 4%.
L’attività di riorganizzazione ha permesso a Unipol di conservare la propria presenza su tutto il territorio nazionale: il 18% delle agenzie si trova nei comuni con meno di 15.000 abitanti e nelle 4 principali citta metropolitane con più di 700.000 abitanti (Milano, Roma, Napoli e Torino) vi è l’8% delle agenzie.
Le 2.753 agenzie di fine 2018 (di cui 2.591 di UnipolSai) erano così distribuite: 802 nel nord ovest (Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta), 302 nel nord est (Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia), 186 in Emilia Romagna, 519 nel centro (Toscana, Marche, Umbria e Lazio), 806 nel sud e nelle isole e 138 all’estero.
Il presidio del gruppo Unipol a livello nazionale è garantito (e qui consideriamo l’intermediazione fisica tradizionale) anche da 5.615 subagenzie, dall’intermediazione di 622 società di broker e cinque agenzie societarie (Assicoop), queste ultime partecipate da UnipolSai. All’estero, come riportato in precedenza, il gruppo ha potuto contare su 138 punti vendita presenti nella parte settentrionale della Serbia, Paese in cui Unipol opera, in cui lavorano circa mille persone tra collaboratori esterni e dipendenti, erogando i loro servizi affiancati da canali di vendita diretta attraverso internet.
I NUMERI DELLE SUBAGENZIE – Al 31 dicembre 2018 operavano per il gruppo Unipol 5.615 subagenzie, +96 rispetto a fine 2017. Ecco come erano distribuite: 1.158 nel nord ovest, 400 nel nord est, 213 in Emilia Romagna, 1.201 nel centro e 2.643 nel sud e nelle isole.
Fabio Sgroi
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