È quanto reso noto dalla rappresentanza agenziale, che ha reso disponibili le Faq predisposte sulla base del confronto avuto in occasione del congresso straordinario di Bologna, che riportano le risposte della direzione alle 53 domande pervenute attraverso la piattaforma digitale dai presenti al congresso «e alle quali non è stato possibile fornire una risposta adeguata a causa della mancanza di tempo».
Il Gruppo agenti Generali Italia (Ga-Gi) ha reso disponibili agli iscritti le FAQ predisposte sulla base del confronto avuto in occasione del congresso straordinario di Bologna dello scorso 1° aprile, che riportano per iscritto le risposte della direzione alle 53 domande pervenute attraverso la piattaforma digitale dai presenti al congresso «e alle quali non è stato possibile fornire una risposta adeguata a causa della mancanza di tempo», ha specificato Fulvio Galli, segretario della rappresentanza agenziale. «Se qualcuno necessiterà di ulteriori chiarimenti potrà scrivere direttamente alla segreteria che provvederà a fargli pervenire il rispettivo riscontro», ha aggiunto Galli.
Grazie a questo metodo, ha spiegato il Ga-Gi, è stato possibile analizzare 141 quesiti di cui 25, avendo ottenuto la maggior votazione da parte dei presenti al congresso, sono quelli che hanno ottenuto riscontro diretto dai manager aziendali presenti a Bologna, mentre altri 63, trattando lo stesso argomento, sono stati accorpati e trovano riscontro nelle risposte contenute nel documento.
«Questa», ha sottolineato Galli, «è la riprova che la scelta del “dibattito virtuale” sia stata la più idonea per ampliare il più possibile il numero di domande e risposte che, differentemente un tradizionale dibattito congressuale dal palco non avrebbe consentito, lasciando spazio solo a un numero ristretto di interventi e non consentendo di raggiungere tale portata di informazione e chiarimenti».
Lo stesso Galli ha reso noto «che la compagnia sta terminando di predisporre la simulazione dell’impatto economico del nuovo mandato per ogni singola agenzia e che, appena possibile, sarà messa a disposizione per ciascuno appalto in modo da valutare razionalmente se aderirvi o meno».
Fabio Sgroi
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