La richiesta era stata avanzata dai cinque gruppi agenti del Leone, che dunque hanno incassato un altro riscontro positivo. E gli istituti degli accordi già cessati…
Spostare al 31 dicembre 2020 la data ultima per l’adesione al mandato unico, oggi prevista per il 30 giugno 2020 e conseguentemente la data di scadenza dell’accordo, con ogni relativo termine connesso. I cinque gruppi agenti di Generali Italia avevano chiesto anche questo alla mandante, oltre a ulteriori misure a sostegno delle agenzie per far fronte all’emergenza coronavirus. Misure che sono arrivate, come ha pubblicato ieri Tuttointermediari.it.
La compagnia guidata dal ceo Marco Sesana si è detta «favorevole» anche per quanto riguarda la questione “mandato unico” e accordo. Un riscontro positivo alla richiesta delle rappresentanze agenziali «in considerazione dell’attuale congiuntura e dell’incertezza sull’effettivo termine delle misure precauzionali disposte dalle autorità».
Allo stesso modo, Generali Italia ha dato la sua disponibilità «a consentire sino al 31 dicembre 2020 il proseguimento dell’applicazione unilaterale da parte della compagnia degli istituti di accordi integrativi già cessati, nonché ad applicare sempre sino al 31 dicembre 2020 la corrente disciplina in tema di diritti, che verrà a cessare con il mandato unico».
La compagnia ha precisato che «resta ferma la possibilità, a scelta libera dell’agente, di aderire anche prima di tale data, nonché della decorrenza del mandato unico dalla data in cui sarà reso effettivamente operativo sui sistemi dell’agenzia aderente».
Fabio Sgroi
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