Maurizio Cappiello, nuovo presidente della commissione distribuzione dell’Ania, rilascia una breve dichiarazione su due temi caldi.
Maurizio Cappiello (nella foto), da gennaio nuovo presidente della commissione distribuzione dell’Ania, accetta di parlare di due argomenti caldi che riguardano il rapporto con i sindacati e le associazioni rappresentative degli interessi degli agenti. Il momento, è particolarmente delicato e ogni parola fuori posto o interpretata male, potrebbe accentuare la tensione. Per questa ragione Cappiello si è limitato a rilasciare solo brevi battute, rispondendo comunque alle domande poste da tuttointermediari.it. Del resto, l’Ania non è solita diramare frequentemente comunicati stampa su queste tematiche.
Sul Fondo pensione agenti Cappiello è chiaro: «Vorrei sottolineare che l’obiettivo dell’Ania, e quindi di tutte le compagnie, è il salvataggio del Fondo», ha detto a tuttointermediari.it. «L’associazione è fortemente impegnata nel trovare una soluzione, definitiva e responsabile, per non doversi trovare fra 4-5 anni a riaffrontare analoghe problematiche». In sostanza Cappiello ribadisce quanto detto dal suo predecessore, Franco Ellena, nel corso di un convegno che si è tenuto a ottobre dello scorso anno. Il Fondo deve continuare a esistere, ma va modificato, passando da un sistema a prestazione definita a uno a contribuzione definita. Questa la linea portata avanti dall’Ania.
Cappiello ha inoltre reso nota la posizione attuale di Ania per quanto concerne l’accordo Ana. «Stiamo valutando i margini di manovra a nostra disposizione dopo le indicazioni che l’Antitrust ha dato al termine della chiusura dell’indagine sul plurimandato relativa ad alcune compagnie, lasciando intendere che l’accordo Ana è ormai anacronistico», ha detto il presidente della commissione distribuzione.
E sul rapporto con le rappresentanze. Ania è disponibile al dialogo? «L’Ania è sempre disponibile a incontrare le rappresentanze degli agenti per argomenti di comune interesse».
Fabio Sgroi
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