All’ultimo Forum dei gruppi agenti di Anapa Rete ImpresAgenzia, il presidente dell’associazione ha esternato tutta la sua delusione nei confronti degli amministratori passati e presenti del Fonage e non solo. Contestata anche la scelta della Procura di archiviare il dossier del commissario straordinario sulla gestione passata.
Parole pesanti quelle di Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia, durante il quindo Forum dei Gruppi agenti dell’associazione di categoria, che si è tenuto giovedì scorso a Milano. A Cirasola non è andata giù la decisione assunta dall’attuale consiglio di amministrazione del Fondo pensione agenti di non divulgare il dossier su Agenim srl, la società di investimento immobiliare controllata dallo stesso Fonage e finita al centro dell’attenzione della Procura della Repubblica.
Cirasola, nei suoi interventi (nella foto a lato lo vediamo durante il Forum di giovedì scorso), ha esternato tutta la sua delusione e ne ha avuto per tutti: per i vecchi amministratori del Fonage, per l’attuale Cda e anche per la Covip. «Chi amministra il Fondo pensione agenti avrebbe dovuto fornirci i documenti che avevamo richiesto e invece non è stato possibile», ha tuonato Cirasola. «I vertici del Fondo hanno risposto di no e questo è grave. Ricordo che a parlare di grandi responsabilità da parte di chi ha amministrato il Fondo in passato è stato il commissario, vale a dire un uomo pubblico. È stato lui a presentare una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica. E questa cosa fa? Archivia il caso…».
Poi ne ha anche per la Covip. «La cosa più grave è che anche la Covip non ci dà le carte. La commissione di vigilanza sui fondi pensione ha negato la nostra richiesta richiamando il segreto di ufficio. La Covip è l’autorità che deve vigilare e che probabilmente non lo ha fatto e ha paura a darci le carte. Questa è la cosa più seria. Noi avevamo chiesto l’accesso agli atti e non esiste alcun un problema di privacy. E’ una operazione permessa da tutti: dall’Antitrust alla Consap, fino a tutti gli enti…».
Il presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia, nonché del Gruppo agenti Generali Italia, ha sottolineato il fatto che «noi vogliamo il bene del Fondo, vogliamo che diventi credibile e invece oggi manca la trasparenza, riferita al passato e anche al presente». Infine l’affondo all’attuale consiglio di amministrazione: «Vedrete (ha detto rivolgendosi ai presenti, ndr) che diranno che c’è un avanzo di gestione, che il Fondo è sanissimo e va benissimo, che il commissario ha detto delle cretinate. Ognuno è libero di crederci. Io non ci credo più e prima di cambiare idea voglio guardare le carte…».
Fabio Sgroi
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