Il group ceo di Generali è soddisfatto di quanto fatto fin qui dal Leone. «I progressi dell’ultimo anno sono un importante segnale per il futuro».
È un Philippe Donnet (nella foto) assai soddisfatto quello che commenta i risultati conseguiti dal Leone al termine dell’esercizio 2016. Il group ceo di Generali ha definito «eccellenti» i risultati dello scorso anno, che hanno dimostrato «la nostra capacità di mantenere gli impegni presi con il mercato». Donnet è entrato poi nello specifico: «Il risultato operativo e la generazione di cassa sono i più elevati di sempre, sostenuti dall’ulteriore miglioramento delle performance in tutto il Gruppo. Nel business vita, la raccolta netta è particolarmente solida, con elevati margini di redditività grazie a un focus ben calibrato del nostro portafoglio prodotti. Nel danni abbiamo ulteriormente migliorato il Cor, già il migliore tra i competitor. Grazie a una maggiore attenzione all’efficienza della nostra macchina operativa, per la prima volta abbiamo ridotto i costi e saremo in grado di raggiungere con un anno di anticipo il nostro target di risparmi nei mercati maturi, previsto inizialmente nel 2019».
Insomma l’operazione che poteva portare il Leone a diventare una preda (di Intesa Sanpaolo) è ormai un ricordo. Anche se mai dire mai. Donnet guarda al domani con ottimismo: «I progressi fatti nell’ultimo anno sono un importante segnale per il futuro», ha affermato, «stiamo già conseguendo i primi risultati del nostro piano “Simpler, Smarter. Faster” lanciato a novembre 2016. Andremo avanti partendo da qui, continuando ad accelerare l’esecuzione della nostra strategia grazie al lavoro di squadra di un eccellente team di management».
Per il manager francese, Generali può contare su un modello di distribuzione «unico nel suo genere, costituito da oltre 150 mila agenti esclusivi e venditori nel mondo, che assicurano una relazione privilegiata con i nostri clienti. Questo, unito all’ineguagliabile spirito di appartenenza e passione che caratterizza i dipendenti di Generali, è un punto di forza fondamentale per continuare sulla strada intrapresa».
Infine l’affondo, che poi è una promessa: «Questi risultati, di cui siamo orgogliosi, sono solo un primo passo nel percorso intrapreso per diventare la migliore compagnia di assicurazione per clienti, agenti, dipendenti e investitori e guardiamo al futuro con fiducia, come un Gruppo indipendente, italiano, a vocazione internazionale». Una sottolineatura quasi a voler ribadire che il Leone può continuare ad andare avanti con le proprie gambe…
Fabio Sgroi
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