domenica 14 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

CATTOLICA E LO SCAMBIO DI VEDUTE FRA AGENTI E MANDANTE. COCCATO: «BENE QUANTO FATTO, MA…». MAZZUCCHELLI: «AGENTI RESTANO AL CENTRO DEL PROGETTO»

Oltre a snocciolare i risultati ottenuti nell’ultimo anno e mezzo, il gruppo agenti presieduto da Bruno Coccato, nell’ultimo congresso di Lazise, ha sollevato alcune questioni: l’interesse della compagnia a sviluppare il ramo vita attraverso gli agenti, il coinvolgimento della rete in ambito agroalimentare, l’apertura di agenzie Tua Assicurazioni a ridosso di punti vendita di Cattolica Assicurazioni, l’iniziativa Click2Go. La replica dell’ad…

  

congresso-gaa-cattolica-lazise-2016-2-con-logoNon solo un bilancio di quanto fatto nell’ultimo anno e mezzo. All’ultimo congresso del Gruppo aziendale agenti Cattolica Assicurazioni, che si è svolto a Lazise qualche settimana fa, si è parlato anche di altro. Bruno Coccato, presidente della rappresentanza agenziale, dopo aver riferito nella sua relazione quanto di buono è stato fatto da giugno dell’anno scorso («ringrazio la compagnia per aver condiviso un percorso insieme a noi», ha detto) si è soffermato su alcune questioni a suo dire “delicate”. E il confronto con i vertici della direzione della compagnia, intervenuti a Lazise, ha riguardato anche questo. Un confronto che si è svolto con toni pacati.

Gli agenti al centro del progetto di sviluppo di Cattolica. «Lo siamo ancora?», si è chiesto Coccato. «Vorremmo capire in quale direzione sta andando la compagnia». (Nella foto sopra, da sinistra: Marco Lamola, direttore distribuzione e marketing di Cattolica, Giovan Battista Mazzucchelli, amministratore delegato di Cattolica, Bruno Coccato, presidente del gruppo agenti Cattolica e i due direttori generali Marco Cardinaletti e Flavio Piva)

LE CRITICHE MOSSE DAL GRUPPO AGENTI ALLA COMPAGNIA… – Coccato si è chiesto (e ha chiesto all’ad Giovan Battista Mazzucchelli, seduto a suo fianco) se davvero alla compagnia interessa sviluppare il ramo vita attraverso la rete agenziale. «Noi non abbiamo questa percezione, visti i tanti paletti che ci troviamo di fronte». Coccato ha fatto riferimento anche alle provvigioni erogate dalle banche del gruppo Cattolica, a suo dire superiori rispetto a quelle degli agenti, che eppure «gestiscono anche i sinistri e la fase post vendita. Quella delle banche è una concorrenza sistematica; vorremmo ricercare con la compagnia delle sinergie almeno per non averle contro…». Coccato ha parlato anche del polo agroalimentare, su cui la compagnia è intenzionata a investire. «Gli agenti non sono minimamente coinvolti. Anzi, è stata creata un’agenzia nazionale con la Coldiretti e si prevedono aperture di sportelli…». Poi Tua Assicurazioni. «Nessuno di noi vuole limitare lo sviluppo di questa compagnia. Molti agenti Tua sono plurimandatari e ci sta, ma accade troppo spesso che ci ritroviamo di fronte e sulla stessa piazza, dall’oggi al domani, aperture di agenzie Tua in plurimandato. Vorremmo essere coinvolti anche su questo, almeno essere contattati a priori. Creiamo un tavolo per capire come è la distribuzione e la vendita sui territori. Chiediamo un po’ di rispetto per chi, come noi, lavora per Cattolica da tanti anni».

Coccato ha avuto da ridire anche sulla campagna mediatica lanciata dalla compagnia e finalizzata alla vendita di polizze auto per il tramite di sportelli bancari e attraverso l’iniziativa Click2Go (piattaforma di vendita on line). «Non è nostra intenzione bloccare le strategie della compagnia riguardo lo sviluppo della tecnologia, ma la rete agenziale non può restare fuori da questa modalità di vendita. Almeno chiediamo che il cliente cosiddetto “ibrido” venga dirottato alle agenzie più vicine». Infine Coccato ha chiesto alla compagnia una maggiore apertura a livello assuntivo, un miglioramento del servizio legato all’informatica («ancora oggi le agenzie non riescono a compiere determinati processi…») e una visione della compagnia più condivisa e «in perfetta sintonia fra le nostre esigenze e quella della compagnia».

Giovan Battista Mazzucchelli…E LA RISPOSTA DELL’AD MAZZUCCHELLI – «Da Berlino in poi mi sembra che tante cose siano state fatte, con uno sforzo che è stato notevole e non di facile gestione», ha esordito l’amministratore delegato. «La compagnia ha mostrato delle capacità organizzative importanti, ma la spinta che è arrivata dalla componente agenziale è stata determinante. Quindi tutto ciò che è stato fatto è il risultato portato avanti da due componenti, in alcuni casi contrapposti, che però hanno portato a un qualcosa di positivo».

Sulla rete agenziale di Cattolica, Mazzucchelli (nella foto a destra) ha detto: «Oggi la componente agenziale di Cattolica è una realtà viva, apprezzata sul mercato e che crea timori nei confronti dei concorrenti», ha sottolineato. E sulle critiche: «Sono costruttive nell’ambito di un rapporto che potrei definire fortemente costruttivo che ci ha caratterizzato negli ultimi anni e in modo particolare negli ultimi 24 mesi. Dobbiamo proseguire su questa strada; da parte della compagnia c’è la massima disponibilità a continuare a lavorare in questo modo nell’interesse di tutte le agenzie e ovviamente anche dell’impresa».

L’amministratore delegato ha poi replicato alle sollecitazioni di Coccato e del gruppo agenti. «Oggi viviamo in un mondo dove la competitività ormai è diventata esasperante; un mercato nel quale ormai da due-tre anni assistiamo ad atteggiamenti dei nostri concorrenti anche blasonati che operano senza esclusione di colpi. Non possiamo non considerare, inoltre, che in questo mercato ci sono operatori nuovi, che mi rendo conto diano fastidio. La nostra, però, è una compagnia fortunatamente multicanale, fermo restando il fatto che la rete agenziale è ancora al centro della nostra attenzione. Finché riusciremo a muoverci come abbiamo fatto fino adesso certamente sarà così anche in futuro».

Per Mazzucchelli la strada da seguire in futuro è una sola: «concorrere con le compagnie concorrenti ad armi pari, ma tenendo sempre in considerazione al primo posto assoluto la nostra rete agenzale che è quella che ha dato risultati, che ha costruito questa compagnia e che a mio parere continuerà a dare un contributo preponderante e vitale all’impresa».

Poi è entrato nello specifico. Su Tua Assicurazioni: «l’affermazione del presidente è seria e prendiamo atto della sua osservazione». Sui canali alternativi: «In qualche modo intendiamo entrarci, non possiamo essere assenti, ma non è un canale su cui punteremo per un grande sviluppo. Sulla possibilità concessa al cliente, una volta entrato in contatto con il gruppo, se utilizzare il canale diretto o rivolgersi a un agente, noi siamo già su questa strada e davanti al bivio il nostro orientamento è quello di indirizzarlo verso gli agenti». Sul vita: «Credo sia un ramo che debba far parte del bagaglio professionale di ogni agenzia, ma credo allo stesso tempo che sia superfluo martirizzare un agente che per sua natura non è portato al vita». Sulle mancate assunzioni: «Se un affare è cattivo resta tale e non c’è plurimandato che tenga…».

L’ad ha concluso così il suo intervento: «La situazione di Cattolica oggi è positiva, è una compagnia blasonata che ha una rete agenziale invidiabile e su cui punta pesantemente. Guardiamo al futuro con ottimismo».

Fabio Sgroi

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