La compagnia ha apportato alcune modifiche nell’ambito della sua struttura aziendale. E ad Andrea Amadei, Alberto Vacca e Louis Roussille sono stati assegnati nuovi ruoli.
Aviva Italia ha svelato ufficialmente i nomi di chi seguirà il nuovo «ambizioso piano di crescita per i prossimi anni», che pone «al centro della strategia la rete agenziale e i partner bancari», si legge in una nota diffusa poco fa. Alla fine dello scorso mese di marzo era stata clamorosa l’uscita di scena, dai piani della società, di Michele Colio, distribution e marketing director di Aviva, notizia peraltro riportata da tuttointermediari.it.
Chi ha preso il suo posto? Con riferimento al canale agenti e broker, Aviva «vuole migliorare ulteriormente in termini di qualità e velocità del servizio portando sotto un’unica guida le iniziative commerciali e le attività di underwriting e gestione sinistri». La compagnia ha scelto di affidare questo ruolo chiave ad Andrea Amadei (nella foto a sinistra), che ricopriva il ruolo di chief operating officer.
Amadei, romagnolo, ha lavorato in Accenture fino a maggio del 2009, quando è approdato in Aviva Europe ricoprendo la carica di governance It director. È stato poi director application It. A luglio 2012 è stato nominato coo di Aviva Italia. Proprio Amadei ha lavorato a stretto contatto con Colio e il suo nome, come possibile successore (seppur considerando la ristrutturazione aziendale della compagnia), era circolato sin da subito.
Altra nomina è quella di Alberto Vacca, che attualmente guida la funzione life capital & investment: avrà anche il compito di coordinare le attuali partnership bancarie e allo stesso tempo valutare nuove opportunità con altre banche e con le reti di promotori finanziari.
Infine, Louis Roussille, che ha seguito la prima fase del piano digital di Aviva in Italia, è stato promosso alla guida del nuovo dipartimento marketing, communication and digital.
Patrick Dixneuf, ceo di Aviva in Italia, si è detto certo che queste nuove nomine «sapranno guidare la compagnia verso traguardi sostenibili e al contempo migliorare ulteriormente i servizi per clienti e distributori».
Fabio Sgroi
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