sabato 06 Settembre 2025

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ANAPA E IL FONDO PENSIONE AGENTI: «DISATTESE LE RACCOMANDAZIONI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO. E L’AUMENTO DEI COMPENSI E’ DA IRRESPONSABILI»

L’associazione di categoria degli agenti non ci sta e sottolinea che quanto avvenuto nella giornata di ieri (assemblea dei delegati) va contro l’obiettivo di rimettere in sicurezza il Fondo.
 

Vincenzo Cirasola«Siamo di fronte all’ennesima vittoria di Pirro. La categoria degli agenti ha perso ancora una volta la battaglia per “mettere in sicurezza” il fondo. Se il primo atto deliberato dall’assemblea dei delegati è stato la proposta di Ania di confermare gli attuali emolumenti e incrementare l’aumento del compenso dei sindaci, è come se nulla fosse successo in questo periodo di tempo e che i suggerimenti avanzati e le discussioni portate avanti non avessero senso. Ci troviamo di fronte ancora una volta a un forte atto d’irresponsabilità che rende il fondo vulnerabile e poco credibile per un futuro sereno». Così parla Vincenzo Cirasola (foto a sinistra), presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia dopo quanto accaduto ieri, durante l’assemblea dei delegati del Fondo pensione agenti, Anapa Rete ImpreAgenzia.

L’associazione di categoria non nasconde tutta la sua delusione. In una nota diffusa poco fa, l’associazione di categoria degli agenti fa riferimento all’incremento dei costi di gestione del Fondo, dovuto all’aumento dei compensi dei sindaci.

«Nonostante le proposte di Anapa Rete ImpresAgenzia che aveva già più volte dichiarato che tra i punti chiave per la “salvaguardia” del fondo pensione degli agenti si dovesse includere anche una riduzione di almeno il 48% dei compensi degli amministratori, raccomandazione anche verbalizzata dal commissario straordinario Ermanno Martinetto, il primo atto dell’assemblea è stato esattamente il contrario, con un’approvazione della proposta di Ania di aumentare i compensi ai componenti del collegio sindacale», si legge nella nota.

«Ricordiamo che il CdA percepiva complessivamente 204.000 euro annui totali di cui 64.000 solo per il presidente e il resto diviso in parti uguali in 30.000 euro cadauno agli altri 5 consiglieri. A questo compenso, che non è stato ridotto, va aggiunto anche il compenso del CdA della società immobiliare Agenim, il cui presidente è sempre stato lo stesso di Fonage, che percepiva 78.000 euro, più per ogni consigliere 48.000 euro». Invece «il collegio sindacale incassava complessivamente 60.000 euro, di cui il presidente 18.000 euro e gli altri 3 membri effettivi 14.000 euro cadauno, ma dopo la delibera di ieri, il compenso è stato raddoppiato per un totale di  120.000 euro». 

Anapa Rete ImpresAgenzia prosegue: «Il fatto che, invece, di diminuire i compensi, come esplicitamente richiesto dal commissario, siano aumentati è stato inserito nel verbale che sarà consegnato alla Covip, che farà le proprie valutazioni in merito, unitamente al fatto che l’Ania abbia fatto eleggere un componente del vecchio CdA, contro la volontà del stesso Martinetto».

Pasquale LaeraIl rischio maggiore, per gli esperti di Anapa Rete ImpresAgenzia, è che «Covip legga queste prime mosse come contrarie alle raccomandazioni indicate e che possa decidere presto di intervenire nuovamente».

Paquale Laera (foto a destra), delegato Anapa Rete ImpresAgenzia all’assemblea di Fonage, ha aggiunto: «È stata completamente ignorata, da parte dello Sna, la nostra proposta di far eleggere un Cda rappresentativo di tutta la categoria, a prescindere dalle sigle sindacali. Siamo rammaricati che tutte le raccomandazioni espresse dal commissario straordinario Ermanno Martinetto nel piano non siano state prese in considerazione. La giornata di ieri rappresenta un caso veramente esemplare di come non ci sia nessun interesse a voler proteggere e difendere i diritti della nostra categoria professionale e di come ci sia interesse a che tutto resti come è già, con le inevitabili conseguenze che tutti conosciamo».

Fabio Sgroi

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