Il responsabile motor della compagnia, intervenuto a un recente convegno a Catania, ha spiegato come Allianz coinvolga la propria rete di intermediari di fronte alle novità del settore assicurativo. Come nel caso della dematerializzazione del contrassegno Rc auto.
Un rapporto stretto con la propria rete agenziale e l’impegno per adeguarla a tutte le novità (anche tecnologiche) che arrivano dal mercato, dal legislatore e dall’autorità di vigilanza. E anche misure come la dematerializzazione del contrassegno assicurativo Rc auto innalzano la soglia di attenzione. «La nostra compagnia è molto attenta ai cambiamenti; non li vogliamo subire, ma vogliamo essere front runner di queste innovazioni. Per noi la digitalizzazione è trasversale e permea la nostra mentalità di fare business. In altre parole non è solo figlia di una obbligazione che una legge ci impone». Andrea Costa (nella foto), responsabile motor di Allianz Italia, intervenuto a un recente convegno organizzato dalla sezione provinciale Sna sul tema della dematerializzazione del taglio Rc auto, ha spiegato come la compagnia si è mossa per farsi trovare preparata di fronte all’ultima novità, relativa all’addio al tagliando Rc auto.
«Allianz alimenta da tempo la banca dati di cui tanto oggi si parla ponendo particolare attenzione anche all’aggiornamento in tempo reale. Gli agenti Allianz oggi hanno la possibilità di incassare il premio anche in mobilità e questo è stato fatto non solo per adeguare i processi e gli strumenti interni, ma anche per realizzare nuove soluzioni che cavalchino la modernità che nessuno di noi può fermare. Il mondo sta cambiando e non è pensabile non dotare la rete di intermediari che ogni compagnia ha, e che oggi rappresenta ancora la parte centrale della distribuzione auto in Italia, di strumenti moderni per esaudire le aspettative del consumatore. Su questo», ha proseguito Costa, «Allianz ha investito da tempo sui sistemi digitali e di supporto alla produzione delle reti agenziali». Quanto conta il dialogo con la rete? «Per noi è importante interloquire quotidianamente con i nostri intermediari agenti per capire che cosa dobbiamo migliorare e sviluppare», ha sottolineato Costa.
È stato così anche nel periodo che ha preceduto l’entrata in vigore della dematerializzazione del contrassegno Rc auto. «Allianz ha informato formalmente la propria rete attraverso una nota inviata lo scorso 29 luglio», ha affermato Costa, «ma ha più volte interagito con i rappresentanti dei gruppi agenti. E i dubbi sollevati su questa misura sono stati tanti, a testimonianza del fatto che comunque c’è stata sensibilità e necessità di sapere. L’agente, del resto, è il punto di contatto con il cliente e affinché possa assolvere il suo compito deve conoscere le novità».
Costa crede molto nella figura dell’agente. «Rimarrà per lungo tempo un punto di riferimento per la clientela, ma a una condizione e cioé che sia autorevole, credibile e informato. In questa maniera il cliente lo vede come un porto sicuro. E a lui si affida pienamente». Anche nel caso della dematerializzazione del tagliando il suo ruolo ruolo è fondamentale. «Nella fase iniziale molti clienti potrebbero dimenticarsi la data di scadenza della copertura Rc auto; l’agente può rappresentare, quindi, quell’elemento di vicinanza e di sicurezza, supportato dagli strumenti elettronici, a garanzia dei suoi clienti».
UNA COMPAGNIA SEMPRE PIU’ DIGITAL – Riguardo al fatto che molti addetti ai lavori (e anche intermediari) riconoscono il fatto che Allianz sia molto avanti in chiave digital, Costa ha detto che «sì, sulla digitalizzazione riteniamo di essere piu avanti ma la sfida è quella di continuare a migliorare e non fermarci rispetto ai risultati raggiunti. Numerosi prodotti e servizi recentemente ingegnerizzati vengono ormai quasi sistematicamente proposti prima di tutto ai nostri intermediari su piattaforma digitale, quella che noi chiamiamo la digital agency, per consentire loro di proporsi nella fase di trattativa non soltanto legata al ramo auto. Tante iniziative che abbiamo lanciato in tema di digitalizzazione a favore degli agenti sono riprese anche dalle società di Allianz di altri Paesi come esempio di modernità e di attualità».
Fabio Sgroi
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