A un mese esatto dall’addio al cosiddetto tagliandino cartaceo, rappresentanti di Ania, dell’Ivass, delle compagnie, degli intermediari e dei consumatori hanno analizzato la nuova misura di contrasto alle frodi da varie angolature. E sono emerse luci e ombre…
Rappresentanti di Ania, di Ivass, delle compagnie, degli intermediari assicurativi e delle associazioni dei consumatori. Tutti insieme nello stesso tavolo, per confrontarsi su un tema che fra meno di un mese andrà a cambiare le abitudini di milioni di automobilisti e a modificare alcuni aspetti dell’attività in capo agli intermediari assicurativi e alle compagnie.
Dematerializzazione dei contrassegni assicurativi Rc auto: impatto su consumatori, agenzie e compagnie. È il titolo di un convegno organizzato dalla sezione provinciale Sna di Catania, in collaborazione con la Fondazione Nuovo Mezzogiorno e con l’Università di Catania, che si è tenuto venerdì scorso (foto a lato) presso l’aula magna della sede del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania a un mese esatto dall’entrata in vigore del provvedimento (in applicazione del decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 9 agosto 2013 n. 110) che abolirà l’obbligo di esporre il contrassegno Rc auto (il cosiddetto “tagliandino” cartaceo) sul parabrezza dell’auto.
L’obiettivo del legislatore è quello di creare un sistema che contribuisca a ridurre le frodi, contrastando la contraffazione dei contrassegni cartacei e l’evasione dell’obbligo assicurativo (oggi si stima siano quasi 4 milioni le auto che circolano senza copertura).
Le verifiche sulla regolarità della copertura assicurativa dei veicoli saranno effettuate automaticamente, attraverso la semplice lettura delle targhe dei veicoli in circolazione o direttamente da parte delle Forze dell’ordine su strada, oppure con dispositivi telematici di rilevazione a distanza appositamente omologati. La verifica dello stato assicurativo del veicolo avverrà tramite l’archivio informatico della Motorizzazione dove sono memorizzate le coperture Rc auto di tutti i veicoli assicurati.
Si tratta di una misura che tuttavia presenta delle problematiche. Sugli effetti positivi, su quelli che sono gli accorgimenti da adottare e sulle varie sfaccettature della nuova misura si sono confrontati nel corso di una tavola rotonda durata oltre 2 ore (con domande anche dal pubblico presente) Carmelo Calì, di Confconsumatori, Andrea Costa, responsabile motor Allianz Italia, Claudio Demozzi, presidente dello Sna, Antonio Rosario De Pascalis, capo servizio studi e gestione dati dell’Ivass, Silveria Papaccio, responsabile Distretto Sud di UnipolSai Assicurazioni e Alessandro Santoliquido, presidente della commissione auto dell’Ania e direttore generale di Sara Assicurazioni.
L’evento (i lavori sono stati introdotti da Salvatore Lisi (nella foto in basso a destra), presidente della sezione provinciale Sna di Catania) ha visto la partecipazione di oltre 150 intermediari, a testimonianza del grande interesse che questa tematica suscita fra gli agenti (non erano previsti crediti formativi e in più l’evento era trasmesso in diretta streaming sul canale di informazione on line Snachannel).
Per la sezione provinciale Sna di Catania (a cui va il merito di aver riunito sullo stesso tavolo i principali attori del settore assicurativo su una tematica che comunque deve ancora entrare nel vivo…) si è trattato del primo evento convegnistico organizzato da quando si è insediato il nuovo esecutivo provinciale, ad agosto scorso (la giunta è composta dal presidente Lisi, dal vice presidente vicario Giuseppe Giardinella, dal vice presidente Massimo Privitera e dai membri Francesco Ruberto, Giovanni De Vita, Maurizio Opinato, Giambattista Longo, Fabio Menicucci e Alberto Casella).
«Sono stati tantissimi i colleghi da tutta Italia che mi hanno scritto in merito a questo evento», ha sottolineato Lisi. «Tutti hanno auspicato che iniziative come quella di oggi (18 settembre, ndr) vengano fatte anche a Roma, Milano e Torino. La richiesta è molto impegnativa, si può provare…».
E in effetti anche in redazione, nei giorni che hanno preceduto l’evento, sono giunte diverse telefonate da parte di intermediari che hanno chiesto lumi sul convegno di Catania e richieste di informazioni varie.
Nei prossimi giorni, tuttointermediari.it pubblicherà ampi resoconti sui vari aspetti trattati (molti dei quali anche di carattere tecnico) dai relatori.
Fabio Sgroi
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