sabato 20 Settembre 2025

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REGOLAMENTO IVASS 51/2022 (PREVENTIVASS): PER IL SINDACATO NAZIONALE AGENTI «E’ INAPPLICABILE»

Il parere dello Sna è che le disposizioni, così come formulate, siano «un evidente ostacolo all’esercizio del plurimandato e alla libera concorrenza, con pregiudizio per gli interessi degli stessi utenti delle assicurazioni».

 

Elena Dragoni

Per il Sindacato nazionale agenti, il Regolamento Ivass numero 51 del 21 giugno 2022 (che disciplina le modalità di funzionamento del servizio di comparazione informativa on line sulle tariffe Rc auto, denominato Preventivass, e i relativi adempimenti a carico delle imprese e degli intermediari mandatari di cui all’articolo 132-bis del Codice delle assicurazioni) è inapplicabile. Lo Sna ha ribadito la propria posizione in una lettera inviata agli agenti.

Dal prossimo 28 febbraio, ha ricordato il sindacato di via Lanzone, il regolamento “imporrà agli intermediari titolari di mandati Rc auto di informare i clienti sui premi offerti da tutte le imprese di assicurazione delle quali sono mandatari. L’adempimento dovrà essere seguito dalla raccolta e archiviazione della relativa dichiarazione di ricevuta sottoscritta dal cliente”. Per adempiere a ciò, l’agente dovrà utilizzare, appunto, il Preventivass, comparatore tariffario gestito dall’Ivass, “che propone il confronto dei premi sul cosiddetto contratto Rc auto base, con eventuale inserimento delle clausole aggiuntive richieste dal consumatore”.

Nella lettera indirizzata agli agenti, firmata congiuntamente da Elena Dragoni, vice presidente vicario dello Sna e da Fabio Occhiuto, componente dell’esecutivo nazionale dello stesso sindacato, sono stati illustrati, in sintesi, i contenuti del provvedimento dell’istituto di vigilanza ed esposte le considerazioni del sindacato.

Fabio Antonio Luca Occhiuto

“Premettendo che l’Ivass non ha tenuto conto delle osservazioni di Sna sul Regolamento e che sono allo studio iniziative utili a limitarne l’impatto sull’operatività delle agenzie”, il sindacato ribadisce “che le disposizioni, così come formulate, sono un evidente ostacolo all’esercizio del plurimandato e alla libera concorrenza, con pregiudizio per gli interessi degli stessi utenti delle assicurazioni”. Secondo lo Sna “andrebbe rimodulata la normativa primaria che è quella dell’articolo 132 bis del Codice delle assicurazioni e in questo senso sono in corso contatti a livello istituzionale”.

Inoltre, l’attuale formulazione del Regolamento “genera un vantaggio per i broker, i quali sono esclusi dall’ambito di applicazione della norma in quanto non titolari di mandato e, di conseguenza, per i loro collaboratori iscritti in sezione E del Rui. La norma, inoltre, contrasta con la necessaria semplificazione delle procedure nel campo assicurativo danni, prevista dalla legge 221/2017”.
Sempre secondo il sindacato, è possibile che si possa “ingenerare la fuorviante illusione nei consumatori che il contratto Rc auto base sia la risposta adeguata ai loro bisogni assicurativi”. La norma “genera una potenziale conflittualità nella relazione con il cliente che, di fatto, verrebbe obbligato all’elaborazione del/dei preventivo/i del contratto Rc auto base non essendo prevista la facoltà di manifestare il diniego (ad esempio in caso di rinnovo di una polizza con garanzie diverse dalla Rc auto la valutazione di altri preventivi della sola garanzia Rc auto base sarebbe fortemente limitativa)”.

Fabio Sgroi

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