venerdì 19 Settembre 2025

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PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA: SANZIONE DI 5 MILIONI A INTESA SANPAOLO RBM SALUTE E DI 1 MILIONE A PREVIMEDICAL

Ritardi nella erogazione delle prestazioni, ritiri di autorizzazioni già rilasciate, difficoltà a contattare l’assistenza clienti, arbitrarie limitazioni nella prassi liquidativa. Sono gli elementi raccolti dall’Antitrust (che ha comminato le ammende) sulla base di quanto segnalato da Altroconsumo e dall’Ivass.  

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato una sanzione di 5 milioni di euro nei confronti di Intesa Sanpaolo Rbm Salute, compagnia assicurativa specializzata nell’assicurazione sanitaria, e di 1 milione di euro nei confronti di Previmedical – Servizi per Sanità Integrativa, provider di servizi cui è stata affidata la gestione e la liquidazione delle pratiche di sinistro. È quanto si legge in una nota della stessa Antitrust, che ha avviato le indagini dopo la segnalazione di Altroconsumo, che aveva ricevuto circa 1.000 reclami tra gennaio 2018 e ottobre 2020, nonché dei risultati dell’attività di vigilanza svolta dall’Ivass, che aveva, a sua volta, constatato oltre 1.100 reclami nello stesso periodo.

Inoltre, sempre secondo quanto si legge nel comunicato dell’authority, nel corso del procedimento sono giunte all’Antitrust più di 70 richieste di intervento da parte di consumatori che lamentavano le stesse criticità. Tra l’altro, la stessa Intesa Sanpaolo Rbm ha comunicato che tra gennaio 2018 e ottobre 2020 ha ricevuto 10.102 reclami, la cui stragrande maggioranza attiene ai profili evidenziati nella comunicazione di avvio del procedimento. Molti reclami provengono da aderenti al fondo sanitario MètaSalute, che da solo raccoglie oltre un terzo del numero di assicurati della compagnia.

Secondo l’Antitrust, il comportamento di Intesa Sanpaolo Rbm Salute e di Previmedical «integra una pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 20, comma 2, 24 e 25, comma 1, lett. d), del Codice del Consumo, perché le società hanno reso onerosa e difficile per i consumatori la fruizione delle prestazioni assicurative».

In particolare, dagli elementi raccolti nell’istruttoria, risulta che gli assicurati «hanno dovuto fronteggiare respingimenti di richieste con motivazioni pretestuose, ritardi nelle risposte e nella gestione delle prestazioni dirette, ritiri di autorizzazioni già rilasciate, arbitrarie limitazioni introdotte nella prassi liquidativa, difficoltà a contattare l’assistenza clienti, che si è rivelata poco efficace».

Sempre secondo l’Antitrust (clicca QUI per leggere il testo del provvedimento), le due società  «erano consapevoli, atteso che, tra l’altro, durante l’ispezione l’Autorità ha rinvenuto delle mail dei dipendenti da cui si evince come alcuni dati percentuali di ritardo comunicati ai fondi sanitari (0,47%) non fossero corrispondenti al vero (in realtà la percentuale effettiva era pari al 15%)».

Inoltre, dalla documentazione acquisita risultano «disagi per gli assicurati dovuti a richieste pretestuose di integrazione delle domande di rimborso, nonostante tutta la documentazione fosse già in possesso della società, nonché all’applicazione di regole diverse per ogni risarcimento a parità di prestazione».

È stata anche riscontrata «l’adozione di procedure dilatorie per autorizzare prestazioni che prevedono cicli di più sedute, come nel caso delle terapie oncologiche, per cui i consumatori, anche quelli che necessitavano di cure urgenti, perché colpiti da gravi patologie, erano costretti ad inviare una specifica richiesta per ciascuna seduta del ciclo. Con particolare riferimento agli aderenti al fondo sanitario MètaSalute, è risultato che i tempi effettivi di rilascio del voucher per l’erogazione dei servizi fossero ben superiori a quelli previsti contrattualmente».

In molti casi, si è anche verificato che il voucher «venisse ritirato dopo il rilascio. Ad esempio, tra gennaio 2018 e settembre 2020 Previmedical ha revocato 52.185 autorizzazioni rilasciate in precedenza ad assicurati MètaSalute, a prescindere dalla motivazione».

Fabio Sgroi

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