mercoledì 10 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

MEDICAL MALPRACTICE: IL PUNTO DI AMTRUST

Emmanuele Netzer ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa a margine del convegno nazionale “Il macrodanno alla persona”, che si è svolto a Milano.  

L’avvocato Paolo Vinci ed Emmanuele Netzer (a destra) durante la conferenza stampa di Milano

Il punto sulla medical malpractice fatto da chi ha il 50% di quota di mercato. L’occasione è stata una conferenza stampa che si è svolta qualche giorno fa a Milano, presso lo studio legale Paolo Vinci, che ha anticipato il convegno nazionale dal titolo Il macrodanno alla persona e alla quale ha partecipato Emmanuele Netzer, ceo di AmTrust.

«La med mal? Per occuparsi di questo settore e gestirlo bene dal punto di vista assicurativo credo che la specializzazione sia fondamentale. AmTrust fa solo questo, da 10 anni. Da quando siamo in Italia», ha affermato Netzer, «abbiamo pagato più di un miliardo di euro di sinistri. Questi numeri dimostrano che ci siamo e la costituzione di una compagnia italiana è un altro segnale in questa direzione: crediamo che, se questo settore è gestito bene e con cura, l’assicurazione possa andare a beneficio di tutti, sia dei clienti, sia dei pazienti».

La compagnia italiana, AmTrust Assicurazioni, non ha neppure un anno. Il mercato come ha percepito questa iniziativa? «Il feedback che abbiamo ricevuto è stato molto positivo; è noto che il mercato assicurativo stia soffrendo molto la Brexit e quindi la costituzione della nuova compagnia, che peraltro è sotto la vigilanza dell’authority italiana, significa stabilità e solidità della nostra presenza».

Gli altri numeri di AmTrust, nelle parole di Netzer: «Abbiamo un volume di affari di circa 250 milioni di euro di premi all’anno e a oggi abbiamo avuto circa 70.000 sinistri in 10 anni. A occuparsi della liquidazione di questi ultimi ci sono circa 90 persone che operano nella nostra struttura. Proprio in questo ambito abbiamo investito molto sui sistemi e sulla continua formazione dei liquidatori». Per quanto riguarda, invece, la distribuzione tradizionale, AmTrust può contare oggi su «circa 300 fra agenti e broker», ha detto Netzer.

Il futuro? «Il nostro piano è quello di continuare a sviluppare il ramo Rc sanità, rimanere specialisti e non generalisti. Ricordo che oltre agli ospedali assicuriamo quasi 100.000 medici in tutta Italia, mettendo loro a disposizione prodotti che sono complementari alla Rc», ha affermato Netzer. Infine, una osservazione sulla Gelli: «Mancano ancora i decreti attuativi e c’è incertezza: e l’incertezza, si sa, genera costi…». (fs)

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