La nuova disciplina, entrata in vigore da ottobre scorso, mira a proteggere gli assicurati e gli aventi diritto a prestazioni assicurative attraverso il perseguimento della sana e prudente gestione, trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti della clientela, stabilità del sistema e dei mercati finanziari, prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Con il Regolamento n. 39 del 2 agosto 2018, l’Ivass ha disciplinato e riscritto il sistema sanzionatorio previsto dal Codice delle Assicurazioni, a seguito del recepimento della direttiva sulla distribuzione assicurativa (Idd). Il nuovo Regolamento è in vigore dal 1° ottobre 2018, ma non tutti sono a conoscenza delle novità introdotte.
Tuttointermediari.it, con un articolo pubblicato lo scorso 12 agosto, le ha elencate in forma sintetica. Ora si vuole entrare nel dettaglio del regolamento, che è costituito da 10 capi e 39 articoli.
Il capo I, che riguarda le disposizioni di carattere generale, delinea, in particolare all’articolo 3, le finalità (adeguata protezione degli assicurati e degli aventi diritto a prestazioni assicurative attraverso il perseguimento della sana e prudente gestione, trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti della clientela, stabilità del sistema e dei mercati finanziari, prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo) e i principi generali che governano la procedura sanzionatoria.
L’Ivass, in particolare, è chiamata ad accertare le violazioni, condurre l’istruttoria, irrogare le sanzioni o comunica agli interessati l’archiviazione del procedimento avviato nei loro confronti, tenuto conto dei principi di dissuasività e prevenzione (al fine di scoraggiare la violazione delle norme e la reiterazione della condotta illecita), proporzionalità dell’intervento sanzionatorio (in relazione alla gravità dell’illecito), oggettività (per garantire l’omogeneità di giudizio nella concreta valutazione della fattispecie rilevata), trasparenza nei confronti dei soggetti interessati (le cui controdeduzioni integrano e completano il quadro conoscitivo acquisito a mezzo dell’analisi documentale e dell’attività ispettiva) e contraddittorio.
Nelle sue valutazioni, inoltre, l’istituto di vigilanza tiene conto della reiterazione delle violazioni della stessa natura, nonché della collaborazione attiva dei soggetti interessati con riferimento all’autonoma rilevazione e segnalazione di eventuali irregolarità, espressione di lealtà e correttezza nei rapporti con l’Ivass e strumento funzionale al raggiungimento degli obiettivi di vigilanza.
Nell’articolo 5 è declinata l’articolazione delle singole fasi del procedimento, individuando gli adempimenti delle unità organizzative che a vario titolo intervengono nel procedimento: preliminare (accertamento delle violazioni); contestazione delle violazioni; istruttoria (presentazione delle controdeduzioni scritte e della richiesta di audizione; valutazione del complesso degli elementi istruttori acquisiti; proposta al direttorio integrato, o ai soggetti da questo delegati, di irrogazione delle sanzioni o di archiviazione del procedimento; trasmissione della proposta di sanzione ai destinatari della contestazione nei casi previsti); decisoria (eventuale presentazione da parte dei destinatari della contestazione al direttorio integrato, o ai soggetti da questo delegati, di osservazioni scritte alla proposta di sanzione nei casi previsti; adozione da parte del direttorio integrato, o dei soggetti da questo delegati, del provvedimento conclusivo del procedimento di irrogazione della sanzione o di archiviazione); notifica, comunicazione e pubblicazione del provvedimento di irrogazione della sanzione o di archiviazione del procedimento.
Il capo I comprende poi tre articoli (4, 6 e 7), su cui Tuttointermediari.it si concentrerà successivamente, che individuano rispettivamente i destinatari della disciplina sanzionatoria, i servizi Ivass competenti che accertano e contestano le violazioni, e quelli responsabili del procedimento.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA