mercoledì 10 Settembre 2025

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CATTOLICA E L’ACCORDO DI SISTEMA SOTTOSCRITTO CON GLI AGENTI: SI LAVORA PER RENDERLO “PERFETTIBILE”

In queste settimane si stanno susseguendo degli incontri fra le parti per ritoccare e migliorare l’intesa. L’attenzione principale è concentrata sull’Indice sintetico di redditività di agenzia. 

 

Migliorare l’accordo cosiddetto “di sistema”. È anche su questo stanno lavorando le rappresentanze agenziali di Cattolica e la mandante, attraverso incontri periodici che si stanno susseguendo in queste settimane. Del resto, che questo accordo, siglato lo scorso mese di ottobre (e in vigore dal 1° gennaio 2019), fosse “perfettibile” lo hanno ripetuto le parti in causa ed è su questa direzione che si sta andando.

Cattolica ha definito questo accordo «un nuovo corso nelle relazioni industriali tra compagnia e agenti», una intesa finalizzata, appunto, «a fare sistema», cioè a creare una «vera e propria partnership proattiva» tra la compagnia e la rete agenziale. Per illustrarlo al meglio alla rete ha anche organizzato alla fine dell’anno scorso un giro d’Italia di 10 tappe, attraverso il quale ha incontrato oltre mille agenti, con una percentuale di presenze pari al 90%.

Con questo accordo, la compagnia ha inteso allineare il più possibile gli obiettivi indicati nel piano industriale 2018-2020 con quelli della sua rete agenziale, legando quindi la sostenibilità delle agenzie ai risultati quantitativi e qualitativi. Il percorso che ha portato alla conclusione della trattativa ha richiesto tempo (i primi incontri si sono avuti a fine gennaio 2018), oltre che «impegno e comprensione delle rispettive posizioni e convergenza verso obiettivi comuni», ha sottolineato Cattolica. Alla fine è stata trovata una sintesi, non sempre facile in tutti i suoi punti, con l’obiettivo di coniugare la crescita profittevole che la compagnia si aspetta dal piano industriale con un interesse economico da parte degli agenti.

Uno dei punti dell’accordo su cui è concentrata l’attenzione è il cosiddetto Indice sintetico di redditività di agenzia, troppo rigido a detta degli agenti. Si tratta di un indicatore che, secondo le intenzioni della compagnia, non ha l’obiettivo di valutare o giudicare la professionalità dell’agente, ma semplicemente la redditività del portafoglio. C’è dunque una parte di remunerazione variabile legata alla qualità del portafoglio che viene generato e sviluppato. Secondo le simulazioni sugli impatti che l’accordo poteva avere in termini economici sulle agenzie, il numero di agenzie che sono premiate dal nuovo accordo è più ampio rispetto al passato (oltre due terzi della rete).

In ogni caso, una prima reale valutazione degli effetti dell’accordo per la rete agenziale si potrà avere intorno a fine anno. Ci sono poi altri punti che sono rimasti fuori dall’accordo di sistema, come il tema della titolarità e contitolarità del dato. In futuro si parlerà anche di questo.

Fabio Sgroi

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