sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LA NUOVA MISSION DI ROBERTO LAGANA’

Reale Group ha affidato all’’ex manager di Ania, Toro, Nuova Tirrena, Groupama Assicurazioni, Carige Assicurazioni (oggi Amissima Assicurazioni) e Carige Vita Nuova (oggi Amissima Vita) l’incarico di integrare le compagnie del gruppo Uniqa in Italiana Assicurazioni. Stiamo parlando di una rete di 1.200 agenzie…
 

Prima la fusione Groupama-Nuova Tirrena, poi il risanamento dei rapporti tecnici delle due compagnie assicurative Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova (oggi Amissima Assicurazioni e Amissima Vita), adesso l’integrazione delle compagnie italiane del gruppo Uniqa in Italiana Assicurazioni (Reale Group). A Roberto Laganà (nella foto a lato) evidentemente piacciono le sfide impegnative. Da qualche giorno ha assunto il ruolo di direttore generale di Italiana Assicurazioni, rientrando nel settore assicurativo dalla porta …principale.

Già, perché il compito che attende il manager 53enne romano non è dei più semplici: integrare le compagnie del gruppo Uniqa dando vita a una realtà che al termine dell’operazione di fusione (che secondo quanto comunicato da Reale Group dovrebbe realizzarsi entro il 2018) conterà complessivamente qualcosa come circa 1.200 agenzie (340 di Italiana Assicurazioni, 860 di Uniqa).

La convergenza, a quanto risulta a tuttointermediari.it, riguarderà non solo tutta la struttura distributiva costituita dalle agenzie, ma anche quelle organizzative delle compagnie. Il relativo modello organizzativo sarà definito nei prossimi mesi. Si tratterà anche di costruire un nuovo rapporto con due gruppi aziendali agenti, vale a dire quello storico (Gruppo agenti Italiana Assicurazioni) presieduto da Alfonso Coltro e quello di Uniqa (Gruppo intermediari assicurativi Uniqa) guidato da qualche giorno da Claudio Tomiato, che ha già chiesto ufficialmente un tavolo di confronto con la nuova mandante.

Laganà, dal canto suo, non è nuovo a esperienze a contatto con reti agenziali. Le ultime, in particolare in Groupama e Amissima, sono state molto intense e diversi agenti di queste due compagnie conservano un ricordo positivo del manager, che vanta una esperienza di 25 anni nel settore assicurativo.

Laganà, che è laureato in scienze statistiche e attuariali ed è abilitato alla professione di attuario, ha iniziato la sua carriera in Ania, dove ha lavorato per circa 10 anni ricoprendo il ruolo di dirigente dell’ufficio studi. È poi approdato nel Gruppo Toro, dove è stato direttore centrale di Toro Assicurazioni con vari incarichi di gruppo tra cui la responsabilità della direzione rami auto e dell’attuariato dei rami danni, attuario incaricato Rc auto per tutte le compagnie del gruppo Toro, consigliere di amministrazione di società di liquidazione sinistri del gruppo Toro e responsabile della direzione tecnica rami danni di Nuova Tirrena Assicurazioni.

All’inizio del 2008 è passato in Groupama, dove ha assunto la carica di vice direttore generale e direttore assicurativo. In Groupama Assicurazioni si è occupato in particolare della fusione di questa compagnia con Nuova Tirrena.

Nel luglio 2012 ha assunto la guida delle due compagnie del gruppo Carige (Carige Assicurazioni e Carige Vita, oggi Amissima Assicurazioni e Amissima Vita), di cui è stato amministratore delegato e direttore generale e dove ha gestito la fase di risanamento e di miglioramento dei rapporti tecnici ristrutturando il business relativo al ramo danni. Ha anche seguito il delicatissimo passaggio di proprietà delle due compagnie al fondo Apollo.

Dopo l’uscita da Amissima, avvenuta ad aprile dello scorso anno, Laganà si è preso un periodo di riposo anche alla luce del patto di non concorrenza siglato con la stessa Amissima. Adesso, per lui, inizia una nuova mission…

Con l’ingresso di Laganà in Italiana Assicurazioni (sopra, la sede) c’è da registrare anche una conferma: quella di Luca Colombano, nominato direttore centrale, con responsabilità della struttura commerciale. Una nomina che rappresenta un segnale di continuità verso la rete.

 Fabio Sgroi

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