Il presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia spiega la posizione dell’associazione in merito all’iniziativa del gruppo Intesa Sanpaolo.
L’iniziativa del gruppo Intesa Sanpaolo presentata qualche giorno fa relativa alla vendita anche di prodotti assicurativi presso le tabaccherie sta facendo molto discutere. In particolare sono gli intermediari assicurativi, quelli “fisici” a storcere il naso, almeno secondo quanto si legge in queste ore sui social network.
tuttointermediari.it ha contattato i sindacati e le associazioni di categoria degli agenti per conoscere quella che è la loro posizione. In particolare ha chiesto una opinione relativamente all’iniziativa di Intesa Sanpaolo e se la stessa possa in un certo senso “offuscare” l’immagine degli agenti, oppure rientri nelle strategie distributive degli operatori.
Ecco la risposta di Anapa Rete ImpresAgenzia. «Non credo che iniziative del genere vadano a offuscare l’immagine degli agenti di assicurazione, perché come ribadito in molte occasioni l’agente è un consulente esperto che non si limita a “vendere” una polizza di catalogo, ma individua e a volte anticipa i bisogni del cliente e lo indirizza verso la migliore copertura», afferma Vincenzo Cirasola (nella foto), presidente dell’associazione di categoria.
«Quello che maggiormente mi preoccupa è la tutela dell’investitore e se fossi un’associazione di consumatori o la stessa autorità di vigilanza mi preoccuperei di queste strategie, perché basate sull’idea che il prodotto assicurativo sia di semplice comprensione», dice. E conclude: «Purtroppo molti ritengono che la scelta di includere determinate coperture o meno sia dominio comune e quindi misconoscono l’opera consulenziale svolta dall’agente. Però poi abbiamo visto gli effetti di questa incapacità. E purtroppo a pagarne le conseguenze sono stati non i gruppi bancari di turno, le catene della grande distribuzione o le compagnie on line, ma gli assicurati finali».
Fabio Sgroi
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