giovedì 18 Settembre 2025

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UNIPOLSAI ASSICURAZIONI: GLI OBIETTIVI DEL PIANO INDUSTRIALE 2016-2018

La capogruppo punta, fra l’altro, a una raccolta premi danni da lavoro diretto pari a 7,5 miliardi di euro nel 2018 (+0,8% medio annuo rispetto ai 7,3 miliardi del 2015), a un combined ratio medio nel triennio pari al 96%, a una raccolta vita di 5,7 miliardi di euro nel 2018 e a un utile netto consolidato cumulato nel triennio compreso tra 1,4 e 1,6 miliardi di euro.

 

Piano industriale Unipol - Milano - 13 maggio 2016 2Ieri, a Milano, presso l’Hotel Principe di Savoia è stato presentato non solo il piano industriale 2016-2018 del Gruppo Unipol, ma anche quello di UnipolSai Assicurazioni. È toccato a Carlo Cimbri, amministratore delegato e group ceo di Ugf , nonché presidente di UnipolSai Assicurazioni, e a Matteo Laterza, direttore generale di UnipolSai, entrare nel merito dei numeri di questo nuovo piano, i cui obiettivi sono diversi. (Nella foto a lato, da sinistra, Carlo Cimbri e Matteo Laterza, durante la presentazione del piano industriale)

In sintesi, UnipolSai Assicurazioni punta a: una raccolta premi danni da lavoro diretto pari a 7,5 miliardi di euro nel 2018 (+0,8% medio annuo rispetto ai 7,3 miliardi del 2015), di cui il 57% auto e il 43% non auto; un combined ratio medio nel triennio 2016-2018, al netto della riassicurazione, pari al 96%; una raccolta vita pari a 5,7 miliardi di euro nel 2018; un utile netto consolidato cumulato nel triennio 2016-2018, al lordo di terzi, compreso tra 1,4 e 1,6 miliardi di euro; dividendi cumulati nel triennio per circa un miliardo di euro; Solvency II ratio consolidato nel 2016-2018 compreso tra il 150% e il 200%.

Il piano industriale si pone l’obiettivo di «garantire una redditività sostenibile nel tempo attraverso un programma di azioni tese a rafforzare la posizione di leadership del Gruppo UnipolSai sul mercato assicurativo italiano. Le azioni di razionalizzazione dei costi previste dal piano porteranno a importanti risparmi di costi che contribuiranno in parte al finanziamento delle iniziative del piano industriale con investimenti per circa 300 milioni di euro». Il piano è sviluppato su quattro principali direttrici:

– “OFFERTA INNOVATIVA E DISTINTIVA” – Nel settore danni e in particolare nell’auto, UnipolSai intende incrementare il portafoglio di circa 400.000 nuovi clienti entro il 2018, anche attraverso l’ampliamento dei servizi di riparazione (Auto Presto&Bene, MyGlass) e assistenza. Inoltre, intende estendere al comparto non auto (in particolare casa, commercio, Pmi) il suo know how nella telematica e nei servizi assicurativi, con un obiettivo di crescita della raccolta dell’8% sui segmenti retail e Pmi al 2018. Il gruppo punta molto sulla telematica come leva strategica di personalizzazione e di relazione con il cliente. In particolare, nel comparto auto è previsto l’incremento dell’incidenza delle black box installate sul portafoglio auto dall’attuale 30% a circa il 45% del 2018, con l’obiettivo di conseguire un beneficio cumulato di circa 50 milioni di euro sui costi di liquidazione dei sinistri nel triennio. AlfaEvolution Technology, società del Gruppo costituita ad hoc, supporterà con un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, l’evoluzione telematica, centralizzando internamente il modello di servizio e le competenze.

Nell’ambito della protezione dei bisogni di salute è prevista l’evoluzione dell’integrazione del modello specialistico di UniSalute con la rete agenziale.

L’offerta nel comparto vita prevede l’integrazione con servizi di protezione e assistenza, con una revisione del mix di portafoglio (portando a circa il 30% il peso del ramo III sul totale della raccolta) e un focus sulla redditività, con l’obiettivo di riduzione al 2018 dei rendimenti minimi garantiti medi di circa 30 basis points.

– “ESPERIENZA DEL CLIENTE E DELL’AGENTE SEMPLIFICATA” – L’attenzione al cliente finale e alla rete agenziale è un elemento centrale del nuovo piano, secondo i proclami del gruppo bolognese, che prevede l’attivazione di una serie di servizi, personalizzabili on line, che mirano a supportare e semplificare il processo di scelta dei clienti, anche attraverso il ricorso alla multicanalità «supportata dalla professionalità e capacità consulenziale della rete agenziale, che sarà al centro del rapporto con il cliente e per questo motivo è previsto un importante investimento sull’evoluzione della rete, in termini di semplificazione e digitalizzazione dei processi commerciali e amministrativi».

– “DISTRIBUZIONE FISICA PIU’ EFFICACE” – La rete agenziale UnipolSai proseguirà «nel processo di riorganizzazione finalizzato all’incremento di produttività tramite l’ottimizzazione del presidio territoriale e la sostenibilità economica delle agenzie».

Il modello organizzativo sarà orientato verso una specializzazione della forza vendita su specifici segmenti di clientela, prevedendo nell’arco del piano una crescita «consistente» del numero dei consulenti Family Welfare e dei Business Specialist Pmi per puntare allo sviluppo della clientela affluent e del segmento Pmi e small business.

– “ECCELLENZA DELLA MACCHINA OPERATIVA DI BUSINESS” – UnipolSai ha previsto «importanti» evoluzioni nei processi di liquidazione sinistri, integrati con la disponibilità di dati telematici, efficientamento dei processi assuntivi e automatizzazione dei processi commerciali.

In termini di information technology, nel triennio sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e all’efficientamento dei costi, mentre i programmi formativi per dipendenti e agenti (150.000 ore/anno e 6 milioni di euro annui di investimento) saranno al centro dell’attività di Unica (Unipol Corporate Academy), il centro di formazione unico per tutto il Gruppo, operativo dallo scorso mese di marzo.

Piano industriale Unipol - Milano - 13 maggio 2016 3ALTRE AREE DI ATTIVITA’ – La strategia di gestione degli investimenti sarà finalizzata a «sostenere nel medio e lungo termine in modo strutturale i rendimenti finanziari attraverso delle direttrici che tengano conto anche del bilanciamento rispetto alle metriche Solvency II». In termini di asset class, è prevista una «riduzione graduale dell’incidenza dei titoli governativi, nell’ambito di una progressiva diversificazione, a fronte di un incremento selettivo dei titoli corporate e altre attività finanziarie».

Le linee guida nel settore immobiliare prevedono la valorizzazione e stabilizzazione dell’incidenza del portafoglio immobiliare (previsto pari a circa 4,3 miliardi di euro nel 2018) sul totale attivi del Gruppo, con azioni tese all’aumento della qualità del portafoglio e a supportare la futura crescita della redditività del portafoglio uso terzi.

Nel business della riassicurazione, l’obiettivo del piano è la crescita sui mercati esteri attraverso UnipolRe, la società di riassicurazione del Gruppo con sede a Dublino, con l’obiettivo di portare la raccolta premi dai 39 milioni di euro del 2015 a circa 300 milioni nel 2018.

Nei prossimi giorni tuttointermediari.it pubblicherà una serie di articoli di approfondimento sul nuovo piano industriale.

Fabio Sgroi

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