domenica 19 Ottobre 2025

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CIMBRI: «DIGITALIZZAZIONE? CANALI DIRETTI? COMPARATORI CHE VENDONO POLIZZE? IL GRUPPO UNIPOL CONTINUERA’ A LAVORARE CON LE RETI AGENZIALI»

L’amministratore delegato di Ugf ha ribadito la centralità degli agenti. «La nostra è una compagnia che ha maturato esperienze, professionalità e competenza lavorando attraverso le reti distributive fisiche», ha sottolineato all’ultimo congresso di Galf e Magap. E sull’acquisizione di Milano Assicurazioni ha detto…

 

Carlo Cimbri al congresso di nascita del Gaap con logoAl recente congresso di Trieste di Galf (Gruppo agenti La Fondiaria) e Magap (Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti), Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol Gruppo Finanziario e UnipolSai, non ha parlato solo di Fondo pensione agenti.

Il ceo, che incontrava per la prima volta tutta la rete ex La Fondiaria e (una parte) della ex Milano (nella foto, un momento del suo intervento), ha parlato, soffermandosi parecchi minuti, sulla fase, concitatissima, dell’acquisizione di Fondiaria Sai e in particolare di Milano Assicurazioni.

«È stato un percorso più lungo del previsto, con una serie di derivate, alcune anche impreviste, che hanno reso travagliata l’intera fase di acquisizione. Sul marchio Milano», ha detto Cimbri, «si sono concentrati gli strali dei burocrati dell’Antitrust che si sono fin da subito concentrati su questo, imponendoci misure assurde e atipiche mai verificatesi nel settore assicurativo. Burocrati che non si sono resi conto degli effetti disastrosi che hanno arrecato sul mondo che produce».

Una fase che, ha più volte sottolineato il manager sardo, ha finito col creare una «instabilità devastante». Poi ha tenuto a precisare: «Noi non abbiamo avvicinato il gruppo Fondiaria- Sai per andare a selezionare quello che ci interessava, ma abbiamo preso quello che c’era, cosi come  si presentava. Purtroppo non è stato possibile tenere tutto e ciò è stato per me doloroso, fastidioso e complicato da gestire. Con grande rammarico abbiamo dovuto rinunciare alla collaborazione di molti dei colleghi Milano».

CIMBRI E IL FUTURO – «Uno dei primi punti su cui dobbiamo concentrarci per il futuro è la stabilità», ha affermato Cimbri parlando dei prossimi passi da compiere. «Si sta chiudendo una fase che è stata caratterizzata dalla confusione, dall’incertezza e dall’instabilità, e con il nuovo piano industriale 2016-2018 se ne aprirà un’altra. In questo momento dobbiamo fare tutti, agenti e dipendenti, uno sforzo mentale per uscire definitivamente da questa fase e per concentrarci sullo sviluppo e sul consolidamento». Sul processo di integrazione delle reti, il ceo ha sottolineato il fatto che è stato condizionato da «una esigenza di tempo, di fare in fretta e molto spesso la fretta non aiuta. Adesso dobbiamo passare a una fase che privilegi la qualità, perché è importante capire come intendiamo porci e come stare sul mercato».

PATTO UNIPOLSAI E CENTRALITA’ DEGLI AGENTI – «Penso che sia importante inquadrare in quale contesto e per quali obiettivi le reti ex Fondiaria Sai stanno valutando un patto, che tipo di compagnia vogliamo costruire e come la stiamo costruendo», ha detto Cimbri. «Il Gruppo Unipol ha fatto la sua fortuna sviluppandosi attraverso le reti agenziali», ha affermato. «Sento parlare di innovazione, di mode. Io vorrei partire da quello che si è. La nostra è una compagnia che ha maturato esperienze, professionalità e competenza lavorando attraverso le reti distributive fisiche. Sappiamo anche che il mondo cambia:  la digitalizzazione, i canali diretti, Google che si mette a vendere le polizze. Noi dobbiamo accompagnare l’evoluzione partendo da quello che siamo e la nostra, ribadisco, è una compagnia che ha fatto una scelta e continuerà a lavorare con reti fisiche». Alla rete agenziale Cimbri ha anche chiesto di «condividere, insieme con la compagnia, il fatto di essere tutti dalla stessa parte».

Fabio Sgroi

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