venerdì 24 Ottobre 2025

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CLAMOROSO AL CONGRESSO DELL’UAA: NESSUNA INTESA SUL NUOVO PRESIDENTE. ELEZIONI RIMANDATE

L’evento di Roma si è concluso con un nulla di fatto per gli agenti Axa. Non è stata individuata nessuna figura che potesse accontentare tutti. E cosi si va avanti con il periodo transitorio.  

Agenti AxaNulla di fatto al primo congresso elettivo dell’Unione Agenti Axa (che si è svolto il 30 e 31 maggio scorsi a Roma), quello che doveva proclamare la nuova squadra (unica) dopo il periodo transitorio che durava da novembre dell’anno scorso, quando il Gruppo Agenti Axa Italia (Gaai) e il Gruppo Agenti Axa (Gaa) avevano unito le forze dando vita, appunto, all’Unione degli Agenti Axa.

La notizia ha certamente del clamoroso, anche se il processo di unificazione di uno o più gruppi aziendali agenti, in generale, non è mai un’operazione semplice. Già non lo è quando si tratta di rappresentanze diverse e che hanno alle spalle una storia diversa (per esempio gruppi di compagnie acquisite da un’unica mandante). Figuriamoci quando si tratta di rappresentanze con un passato burrascoso (il Gaai è nato anni fa da una costola del Gaa, allora confederazione).

Alla fine dell’anno scorso le due rappresentanze degli agenti Axa avevano sottolineato con soddisfazione l’avvenuta unione di intenti. E in questi mesi la neonata Unione Agenti Axa si è data da fare per portare avanti le istanze degli intermediari. Con due nocchieri al timone: Gaspare Menduni (ex presidente del Gaai) e Sergio Rovera (ex presidente del Gaa).

Gli agenti Axa sono arrivati a Roma con un’unica certezza: quella che nessuno dei due avrebbe assunto la carica di presidente dell’Uaa. Si trattava quindi di individuare una figura “gradita” a tutti. Ebbene, di nomi ne sono stati fatti, prima e durante il congresso di Roma, ma l’intesa finale non è stata raggiunta e non è stata presentata nessuna lista di candidati.

Si è deciso quindi di proseguire il periodo transitorio di reggenza della coppia Menduni-Rovera (che si occuperà soltanto dei lavori di “ordinaria amministrazione”) in attesa di convocare un ulteriore congresso elettivo “a breve”. Fumata nera, dunque.

«Mi auguro che il futuro presidente sia forte, sostenuto e con commissioni di agenti valide, in modo tale che tutti insieme si possa costruire il futuro di Axa, cioè il futuro degli agenti e della compagnia», aveva detto Maurizio Cappiello, direttore generale di Axa Assicurazioni in una intervista rilasciata a tuttointermediari.it lo scorso 15 aprile. Una speranza vana, almeno fino a ora…

Fabio Sgroi

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