martedì 09 Settembre 2025

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ASSOCIAZIONE AGENTI ALLIANZ: ECCO PERCHE’ HA DISERTATO IL GIRO D’ITALIA DELLA COMPAGNIA

La decisione è stata assunta in primo luogo a causa della dismissione dei portafogli Rc dei professionisti, ma anche per…

 

allianzL’Associazione Agenti Allianz (Aaa) ha invitato i propri associati ad astenersi dal partecipare al giro d’Italia della compagnia con una comunicazione dell’1 ottobre scorso, vale a dire due giorni prima dell’inizio del tour. Proprio al termine di una riunione del consiglio direttivo che era stato convocato con carattere di urgenza.

Qualche minuto prima, la stessa associazione presieduta da Umberto D’Andrea aveva inviato una mail a Klaus-Peter Roehler, amministratore delegato di Allianz, e per conoscenza a Giacomo Campora e Simone Salerni, rispettivamente direttore generale e direttore commerciale della compagnia, attraverso la quale informava della decisione di disertare gli incontri.

I MOTIVI DELLA PROTESTA – Ma perché la cosiddetta Tripla A ha assunto questa decisione? Bisogna fare un passo indietro di circa tre mesi.

Tutto risale al 5 luglio scorso, quando nel corso di un incontro tra la direzione tecnica della compagnia e una delle commissioni dell’Associazione agenti Allianz viene preannunciata una inziativa con la quale «sarà posta attenzione» alle polizze Rc professionali ancora presenti nei portafogli delle agenzie. Nello specifico, secondo quanto fa notare il gruppo agenti, «si provvederà a disdettarle, salvo che nei pochi casi in cui particolari aspetti commerciali suggeriscano di soprassedere alla disdetta. Al tempo stesso Allianz sottolinea come attraverso App, broker totalmente controllato dalla stessa Allianz, le agenzie potranno comunque collocare i rischi stornati.

Il 7 luglio la Tripla A contesta questa iniziativa invitando la compagnia a desistere dal metterla in atto. Il 20 settembre il gruppo agenti riceve risposta della direzione con la quale, «pur con una serie di argomentazioni, conferma la volontà di attuare quanto preannunciato», diramando una circolare alla rete.

Torniamo allo scorso 1° ottobre. Il gruppo agenti fa riferimento nella lettera indirizzata ai vertici della mandante proprio alle ultime scelte commerciali della stessa. «Le ultime decisioni confermano, ancora una volta, che Allianz, incurante della redditività e del ruolo centrale delle agenzie, assume iniziative che puntano esclusivamente a salvaguardare la redditività tecnica dell’azienda e ad applicare pervicacemente una strategia che non puo essere messa in discussione», ha scritto la Tripla A facendo riferimento a queste operazioni prese «con una spettacolare tempistica» alla vigilia del giro d’Italia. In particolare: dismissioni del portafoglio Rc dei professionisti, «incurante degli impatti economici sulle agenzie, e di relazione con i clienti, che tale decisione comporta»; applicazione alle agenzie «con andamenti tecnici negativi di una serie di provvedimenti che, oltre a essere in contrasto con la normativa, piuttosto che mitigare o risolvere le negatività peggioreranno la situazione reddituale dell’agenzia e probabilmente anche la redditività tecnica»; l’applicazione di «uno sconto a tutte le polizze derivanti dall’e-commerce senza considerare cosa ciò potrà provocare sia nella operatività delle agenzie, sia nella percezione degli agenti, dubbi sui reali obiettivi dell’iniziativa» (uno sconto di cui «mai si era fatto cenno al tavolo di lavoro congiunto, nel quale erano state date reiterate conferme che la tariffa adottata sarebbe stata identica a quella delle agenzie»).

L’Associazione agenti Allianz ha inoltre sottolineato che «se realmente ad Allianz interessa la crescita e la redditività delle agenzie è indispensabile un deciso cambio di passo nella strategia aziendale, una strategia che non sacrifichi più gli interessi economici e professionali delle agenzie sull’altare della esasperata e ossessiva ricerca di un combined ratio sempre più redditizio».

L’Associazione agenti Allianz ha informato della questione anche le rappresentanze agenziali di categoria, Sna e Anapa Rete ImpresAgenzia.

Fabio Sgroi

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