Secondo una indagine di UniSalute manca una corretta comunicazione di base da parte delle aziende.

Sempre più italiani chiedono servizi di welfare alle loro aziende. Quasi la metà di loro (45%) ritiene che nella valutazione di una opportunità lavorativa, la proposta da parte del datore di lavoro di una serie di servizi e agevolazioni aggiuntive sia molto importante o, in alcuni casi, fondamentale. E secondo la quasi totalità degli intervistati (85%) spetta proprio alle aziende offrire beni e servizi per agevolare la vita quotidiana dei lavoratori che vorrebbero che piani di welfare aziendale venissero proposti sempre di più. È quanto emerge da una indagine di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria.

La ricerca ha fatto emergere che ci sono tuttavia alcune cose da migliorare. Secondo gli italiani ciò che manca, per esempio, è una corretta comunicazione di base. Il 13% degli intervistati non sa se la sua azienda dà la possibilità di trasformare i premi aziendali in servizi di welfare, mentre il 13% dichiara che nessuno, in sede di colloquio, ha mai parlato di questo argomento; il 16% si dichiara confuso e ammette che da parte dell’azienda ci dovrebbe essere maggiore chiarezza. (fs)

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