L’impegno dell’insurtech si focalizzerà sul supporto agli intermediari e ai partner affinity. Matteo Bevilacqua, country head Italy: «Noi siamo sempre stati un operatore assicurativo digitale, non una compagnia assicurativa».
Passo indietro di wefox. L’insurtech ha deciso di rinunciare a operare direttamente come assicuratore nel mercato Rc auto, chiudendo con Ivass la vendita di assicurazioni on line. L’impegno dell’insurtech, si legge in una nota, si focalizzerà sul supporto agli intermediari e ai partner affinity.
«Noi siamo sempre stati un operatore assicurativo digitale, non una compagnia assicurativa», ha commentato Matteo Bevilacqua, country head di wefox Italy. «In Italia siamo un ecosistema di società e possiamo stringere partnership operando come broker, come agente, come fornitore di tecnologia, come Tpa e anche come assicuratore. La scelta di quale modello di accordo chiudere dipende esclusivamente dalle esigenze dei nostri partner, che sono le compagnie, gli intermediari e i partner affinity. Quello che sicuramente non siamo e non potremmo essere per la natura stessa del nostro business model è un competitor per i nostri partner perché non abbiamo clienti diretti, ma serviamo i clienti dei nostri partner nel modo e nelle forme che risultano più strategici per loro. È quindi evidente», ha concluso Bevilacqua, «che la nostra autorizzazione al ramo Rc auto diventa ridondante, di conseguenza abbiamo concordato le modalità di uscita con Ivass al fine di garantire la massima tutela per gli assicurati».
wefox continuerà a sviluppare e a perfezionare la propria piattaforma tecnologica, che utilizza l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e l’automazione per semplificare i processi assicurativi, migliorare la valutazione del rischio e l’esperienza del cliente, indipendentemente dal fatto che questi sia una compagnia assicurativa, un broker, un partner o un utente finale. (fs)
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