Matteo Bevilacqua, Italy country head: «Il nostro Paese continua la sua missione di abilitatore di business concentrando le sue energie sulle partnership affinitarie e sul network di intermediari».
«L’Italia continua la sua missione di abilitatore di business concentrando le sue energie sulle partnership affinitarie e sul network di intermediari». Così Matteo Bevilacqua, Italy country head del colosso wefox, ha commentato gli ultimi sviluppi dell’insurtech, che ha avviato un programma di ristrutturazione.
Dopo l’ultima assemblea generale straordinaria di wefox Holding AG, che si è svolta venerdì scorso, è stato sottolineato in una nota come l’Italia resti “un’area chiave nel portafoglio di attività di wefox, sarà sottoposta a un processo di trasformazione per migliorarne la redditività”. Al termine dell’assemblea generale, tutti i membri del consiglio di amministrazione sono stati confermati a larga maggioranza, “garantendo continuità e stabilità”, ha spiegato nella nota wefox.
Mark Hartigan, che è stato rieletto e che ricopre il ruolo di presidente esecutivo da marzo, su richiesta del consiglio continuerà la sua funzione esecutiva almeno fino alla fine del 2024.
Negli ultimi 18 mesi, wefox ha intrapreso un “rigoroso” processo per “ottimizzare” le sue operazioni, concentrandosi “sull’eliminazione degli asset non strategici e sul rafforzamento delle sue competenze principali”. Questo periodo di ristrutturazione ha incluso “l’ottimizzazione dei processi, la riduzione dei costi e l’investimento in aree chiave per costruire una organizzazione più resiliente ed efficiente”. Questi sforzi hanno “rafforzato” la posizione finanziaria e le capacità operative di wefox, “preparandola per la prossima fase di crescita”.

In questo contesto, gli investitori hanno riaffermato venerdì scorso il proprio supporto a wefox, fornendo nuovo capitale per 25 milioni di euro al fine di sostenere gli sforzi di ristrutturazione in corso, con ulteriori capitali che saranno realizzati attraverso la continua vendita di asset non strategici.
Attualmente, ha fatto sapere wefox, si sta lavorando allo sviluppo di una nuova strategia per posizionare l’insurtech nel medio termine come “una delle principali compagnie di distribuzione assicurativa tech-enabled”.
In futuro, wefox si concentrerà “solo sui mercati in cui ha operazioni redditizie di dimensioni critiche o è sulla buona strada per raggiungerle entro i prossimi 12 mesi”. In questo contesto, l’azienda rafforzerà ulteriormente le proprie posizioni di vertice nei mercati dei Paesi Bassi, Austria e Svizzera, ritirandosi dal mercato tedesco. L’Italia”, come specificato in precedenza, “rimane un’area chiave nel portafoglio di attività di wefox e sarà sottoposta a un processo di trasformazione per migliorarne la redditività”.
Inoltre, “gli sforzi di sviluppo tecnologico si concentreranno sull’empowerment delle piattaforme di distribuzione locali. Di conseguenza, wefox chiuderà i propri hub tecnologici in Spagna e Francia. Il nuovo focus significa anche che l’assicuratore, wefox Insurance AG, non farà più parte del core business dell’azienda”.
Diverse misure per rafforzare la compagnia sono state già implementate e al 31 marzo 2024 il solvency ratio ha raggiunto il 176%. Inoltre, wefox Insurance AG “sta attivamente cercando di dismettere portafogli selezionati che non sono in linea con il suo futuro profilo di rischio, a partire dalla vendita del portafoglio polacco. In linea con tali iniziative di ristrutturazione, le funzioni a livello di gruppo della società sono state significativamente ridotte”.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA