martedì 09 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

VIGANOTTI: «IL POG? E’ L’ANTITESI DELLA CONSULENZA»

Per il presidente di Acb Broker «non si può fare consulenza se si ha a che fare con polizze standardizzate».  

Luigi Viganotti

«Il Pog? È l’antitesi della consulenza». A sostenerlo è Luigi Viganotti, presidente di Acb, Associazione di categoria brokers di assicurazioni e riassicurazioni, intervenuto recentemente alla presentazione dell’Osservatorio europeo 2018 degli intermediari assicurativi a cura di Cgpa Europe a Milano.

«Sfido chiunque a fare consulenza quando si ha a che fare con polizze standardizzate», ha affermato. Un aspetto, quello del Pog (Product Oversight and Governance arrangements), cioè i requisiti organizzativi in materia di governo e controllo del prodotto in capo ai produttori e ai distributori che realizzano qualsiasi tipologia di prodotto assicurativo da vendere ai clienti, che per Viganotti è controverso, proprio nel contesto di una normativa, quella sulla distribuzione assicurativa, che definisce «finalmente il significato di consulenza», ha fatto presente il presidente di Acb.

«La raccomandazione personalizzata, così l’Idd definisce la consulenza, credo valga interpretata come uno strumento che noi abbiamo a disposizione e che ci permette di modificare e di cambiare radicalmente il nostro punto di vista e l’approccio alla nostra attività», ha osservato. «La consulenza è un qualcosa che deve esprimersi nell’approccio al cliente, per capire realmente quali sono le sue necessità e i suoi bisogni, e non più in quello legato alla polizza. Consulenza significa sì indicare al cliente quale è la copertura assicurativa adeguata o appropriata alle sue esigenze, ma vuol dire a monte aver fatto tutto un percorso di ricerca di informazioni dei bisogni e delle necessità. Sicuramente per l’intermediario ci sono più rischi e quindi l’assunzione di una maggiore responsabilità, ma questo fa parte della nostra attività».

Viganotti ha aggiunto che la nuova regolamentazione comporta sicuramente, prima di ogni qualsiasi attività, una migliore organizzazione della società di intermediazione. «Il Pog, ma anche la figura dell’intermediario accessorio, le disposizioni che le compagnie forniranno sulle polizze e sui target market, il monitoraggio delle polizze e via dicendo, sono tutte situazioni che aumentano la nostra responsabilità come intermediari diciamo di prima fascia. Come muoversi? Al di là di tutelarsi con una ottima polizza di Rc professionale occorre organizzare la propria azienda e dotarsi di strumenti informatici adeguati. E poi non dimentichiamo che il nostro compito è quello di sollecitare la compagnia se un prodotto non è adeguato al cliente..».

Fabio Sgroi

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