mercoledì 15 Ottobre 2025

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VICENDA QUDOS INSURANCE: LA POSIZIONE DI BROKER ADVICE

Roberto Maria Turreno, ceo della società di brokeraggio italiana, della quale la compagnia danese si serve per operare in Italia, dice la sua dopo la decisione da parte dell’impresa di cessare l’attività di sottoscrizione di nuovi contratti e di rinnovi nell’Unione Europea.  

Broker Advice srl, società di brokeraggio guidata dal ceo Roberto Maria Turreno (nella foto), dice la sua a proposito della decisione da parte di Qudos Insurance A/S (impresa assicurativa con sede in Danimarca  e abilitata a operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi in alcuni rami danni) di cessare l’attività di sottoscrizione di nuovi contratti e di rinnovi nell’Unione Europea.

Qudos Insurance A/S opera in Italia proprio attraverso l’intermediario Broker Advice srl. Contattato da Tuttointermediari.it, il ceo Turreno, dopo aver rilevato che «da diverso tempo si sono creati dei casi che ci hanno lasciato tutti segnati per le dinamiche e per la gravità di atteggiamenti il più delle volte censurabili», ha voluto sottolineare come, nel caso della Qudos, si tratti di una situazione «completamente diversa. Hanno deciso di concentrarsi sul mercato scandinavo rispetto al resto d’Europa per potersi ristrutturare adeguatamente. Prima la compagnia godeva di luce riflessa grazie alla Egi, grossa compagnia canadese; a oggi alcune competenze ed esperienze di uomini straordinari come Michel Troudeau sono tornate in Canada e la nuova proprietà ha dovuto intraprendere un cammino con le proprie gambe.  Compito innegabilmente non facile».

Per Turreno, quanto dichiarato in una nota da Nicolai Borcher Hansen, ceo di New Nordic, «è esaustivo per il mercato». Il ceo di Broker Advice ha poi aggiunto: «Proprio su richiesta della Qudos stessa, continueremo a gestire i sinistri in essere e quelli futuri. Inoltre continueremo a portare avanti l’ordinaria amministrazione relativa alla gestione delle polizze già emesse. In altre parole, nulla cambia per gli assicurati che hanno già sottoscritto la polizza».

Turreno, infine, ha ricordato: «Nel 2015 avevo deciso di distribuire il solo prodotto Cvt con pochi distributori di comprovata esperienza, con i quali non ho avuto nessun problema a comunicare tempestivamente la notizia appena ci è stata formalizzata e a ricevere la doverosa e attesa comprensione, fatto salvo uno. Resta innegabilmente l’amarezza di dover sottostare a una volontà che non è la mia».

Fabio Sgroi

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