La situazione resta ancora complessa, ma i recenti incontri a tre fra le OO.SS, Ania e l’azienda aprono degli spiragli…
Dopo l’incontro di venerdì scorso 9 settembre a Roma, tra le segreterie nazionali, Ania e Direct Line, ieri a Milano le OO.SS., segreterie nazionali e rappresentanze sindacali aziendali hanno incontrato Direct Line alla presenza di Ania per riavviare il confronto sulla vertenza occupazionale in atto.
Secondo quanto si legge in una nota diramata oggi da First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca, le OO.SS. hanno ribadito «l’esigenza di addivenire a un accordo in grado di scongiurare i licenziamenti collettivi e di individuare una serie di misure e soluzioni sostenibili per favorire il rilancio industriale dell’azienda».
Nel corso della discussione si è registrata una «comune volontà delle parti di raggiungere un’intesa, benché allo stato attuale permangano delle divergenze sulle misure da adottare in termini di organizzazione del lavoro. Tali divergenze sono dovute da una parte alla mancanza di numeri certi relativi all’incentivazione all’esodo, che si potranno concretizzare solo dopo la formalizzazione delle risoluzioni consensuali, dall’altra alla mancanza di chiarezza sulle prospettive di rilancio industriale dell’impresa».
Le parti, quindi, hanno convenuto: «un incontro a fine settembre con la proprietà spagnola su prospettive industriali e prospettive occupazionali future; una riflessione reciproca sui contenuti relativi alle misure da adottare nell’ambito dell’organizzazione del lavoro anche alla luce di un quadro certo che si determinerà entro la fine del mese; un incontro finale con Direct Line alla presenza di Ania per ricercare un’intesa complessiva». (fs)
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