Nel 2016, il gruppo Unipol promuoverà con Libera (l’associazione fondata da don Luigi Ciotti), nuove iniziative da sostenere grazie ai fondi ricavati dalla campagna “Un euro per polizza e conto corrente”.
Oltre un milione e 700 mila euro. È quanto destinato in 10 anni dal Gruppo Unipol alla nascita e allo sviluppo del progetto Libera Terra, attraverso l’iniziativa Un euro per polizza e conto corrente bancario.
Da anni il gruppo bolognese (e le sue agenzie) è impegnato contro le mafie, con l’obiettivo di «affermare la cultura della legalità», attraverso «il recupero a fini sociali dei beni confiscati alle cosche», che ha permesso a centinaia di giovani di dar vita a nuove imprese in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania.
«Unipol continuerà nel 2016 in questo impegno, promuovendo con Libera (l’organizzazione fondata e presieduta da don Luigi Ciotti, ndr) nuove iniziative da sostenere grazie ai fondi ricavati dalla campagna Un euro per polizza e conto corrente», ha affermato Pierluigi Stefanini (nella foto), presidente del Gruppo, intervenendo qualche settimana fa all’incontro organizzato dalla stessa Unipol a Messina, nella Chiesa di Santa Maria Alemanna. All’incontro è intervenuto, fra gli altri, anche Salvatore Lauria, agente a Siracusa, in rappresentanza degli agenti UnipolSai. La rete agenziale, infatti, è coinvolta in prima persona in questa iniziativa.
Da molti anni il Gruppo Unipol e la Fondazione Unipolis, in particolare con la campagna Un euro per ogni nuova polizza sottoscritta da aderenti alle organizzazioni socie e convenzionate Cgil, Cisl, Uil, Cia, Confesercenti, Cna, Legacoop e Arci e Sunia e la collaborazione degli agenti UnipolSai Assicurazioni e per ogni nuovo conto corrente aperto in Unipol Banca, sostengono le cooperative costituite dai giovani sui beni confiscati ai boss mafiosi in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania. (fs)
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