I risultati preconsuntivi consolidati al termine del 2014 evidenziano un calo della raccolta diretta e segni negativi anche nel risultato economico e netto.
I risultati preconsuntivi consolidati del Gruppo Unipol al termine del 2014 mostrano ancora crepe per quanto concerne il settore bancario.
Gli impieghi verso la clientela, infatti, si attestano a 9.408 milioni di euro (al netto degli accantonamenti a livello di Unipol Gruppo Finanziario) che se rapportati ai 10.071 milioni di euro di fine 2013 evidenziano un calo del 6,6%. La raccolta diretta del comparto bancario ammonta a 10.035 milioni di euro, anche in questo caso in calo del 7,3% rispetto ai 10.820 milioni del 2013.
Nell’ultimo trimestre del 2014 il Gruppo ha effettuato una revisione completa delle valutazioni degli attivi creditizi che ha portato a rettifiche e svalutazioni complessive dell’esercizio pari a circa 450 milioni di euro. In conseguenza di ciò, il risultato economico ante imposte del settore bancario è risultato in perdita per 101 milioni di euro (-424 milioni al 2013); il risultato netto è negativo per 83 milioni di euro (-296 milioni nel 2013), a fronte però, di un’ulteriore significativa crescita della percentuale di copertura del credito deteriorato che, comprendendo anche gli accantonamenti sulla garanzia fornita dalla capogruppo, ha superato il 55% per quanto riguarda le sofferenze e il 42% per l’intero portafoglio di crediti deteriorati. (fs)
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