lunedì 20 Ottobre 2025

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UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO: I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2016

La raccolta assicurativa diretta cresce del 5,8%. In calo la raccolta premi nei danni (-0,9%, auto a -3%), aumenta quella nel vita (+10,8%). Diminuisce l’utile netto. Migliora il combined ratio.
  

Unipol GruppoIl Gruppo Unipol ha realizzato nei primi tre mesi del 2016 un utile netto consolidato pari a 151 milioni di euro rispetto ai 312 milioni del primo trimestre 2015, dato quest’ultimo «condizionato dall’effetto della concentrazione nei primi tre mesi del 2015, della gran parte delle plusvalenze realizzate nel medesimo anno, elemento non ripetuto nell’analogo periodo 2016», spiega una nota del gruppo.

La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 4.784 milioni di euro (+5,8% rispetto ai 4.522 milioni al 31 marzo 2015). Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è stato pari a 241 milioni di euro (507 milioni nel primo trimestre 2015). A questo risultato hanno contribuito il ramo danni per 137 milioni di euro (368 milioni nei primi tre mesi del 2015) e il ramo vita per 104 milioni (139 milioni nel primo trimestre 2015).

SETTORE VITA – Nel comparto vita la raccolta diretta ha raggiunto 2.826 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 2.550 milioni del primo trimestre 2015. La raccolta diretta vita del Gruppo UnipolSai è stata pari a 1.942 milioni di euro, in linea con il primo trimestre 2015 (1.941 milioni). In particolare, il canale della bancassicurazione, costituito dalle compagnie del Gruppo Arca Vita e del Gruppo Popolare Vita, ha realizzato una raccolta diretta per 1.971 milioni di euro (1.436 milioni al 31 marzo 2015, +37,3%), che vede il Gruppo Arca, con premi pari a 884 milioni di euro, segnare un incremento del 45,4%, e il Gruppo Popolare Vita, con premi pari a 1.087 milioni di euro, un incremento del 31,3%. Il risultato ante imposte del settore è risultato positivo per 104 milioni di euro (139 milioni nel corrispondente periodo del 2015).

SETTORE DANNI – La raccolta diretta danni del Gruppo è ammontata a 1.958 milioni di euro (-0,7% rispetto ai 1.972 milioni del primo trimestre 2015). A tale ammontare hanno contribuito il Gruppo UnipolSai con 1.779 milioni di euro (-1,2% rispetto al 2015) e le altre compagnie direttamente controllate da Unipol Gruppo Finanziario (UniSalute, Linear e Arca Assicurazioni) con 179 milioni di euro. La raccolta dei premi auto è stata pari a 1.072 milioni di euro (-3% rispetto ai 1.105 milioni al 31 marzo 2015). Il comparto non auto ha registrato una maggiore tenuta grazie a una raccolta pari a 887 milioni di euro (+2,2% rispetto agli 868 milioni al 31 marzo 2015). Il combined ratio nei primi tre mesi del 2016 è del 95,4% (94,3% lavoro diretto) rispetto al 96,6% dello stesso periodo del 2015. Il loss ratio si è attestato a 70,1% (71% al 31 marzo 2015). L’expense ratio è stato pari a 25,3% rispetto al 25,6% dello stesso periodo 2015. Il risultato ante imposte del settore è risultato positivo per 137 milioni di euro (368 milioni nei primi tre mesi del 2015).

ALTRI SETTORI – Il settore bancario ha fatto registrare un risultato economico lordo positivo per 2 milioni di euro (4 milioni al primo trimestre 2015). Al 31 marzo 2016 la raccolta diretta di Unipol Banca si è attestata a 9.931 milioni di euro (-0,9% rispetto al dato di fine 2015). Gli impieghi verso la clientela ammontano a 8.734 milioni di euro (8.766 milioni a fine 2015, -0,4%). Per quanto riguarda il settore immobiliare, il risultato ante imposte del settore è risultato negativo per 4 milioni di euro (-2 milioni al 31 marzo 2015). Il risultato ante imposte del settore holding è stato negativo per 20 milioni di euro (-34 milioni nel primo trimestre 2015).

SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il patrimonio netto nei primi tre mesi del 2016 ammonta a 8.358 milioni di euro (8.445 milioni al 31 dicembre 2015) di cui 5.581 milioni di pertinenza del Gruppo. La riserva Afs è stata pari a 873 milioni di euro (982 milioni al 31 dicembre 2015). Il margine di solvibilità del Gruppo, calcolato secondo la normativa Solvency II, è stato pari al 143%, in calo rispetto al 150% di fine 2015 per gli effetti derivanti dall’andamento dei mercati finanziari in questo primo periodo dell’anno. (fs)

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